Tav, analisi costi-benefici: chi è Pierluigi Coppola, il prof napoletano che si è rifiutato di firmare

780

“L’analisi costi benefici pubblicata oggi dal Ministero dei Trasporti è palesemente un atto fazioso senza alcun valore giuridico, legale, tecnico ed amministrativo e non può essere quindi utilizzata per valutare l’opera – aggiunge Davide Gariglio, parlamentare torinese in quota Pd -. Il documento non è infatti stato sottoscritto dai tutti i componenti dell’indagine: manca la firma di Pierluigi Coppola, l’unico esperto neutrale presente tra i commissari scelti da Toninelli e che si e’ peraltro apertamente dissociato dai risultati finali – prosegue Gariglio – . L’indagine costi benefici risulta quindi ufficialmente un’analisi di parte predisposta dallo storico esponente No Tav Marco Ponti e dai suoi soci e consulenti arruolati dal Ministero”. “Perché il professor Pierluigi Coppola non ha partecipato alla stesura del documento sulla Tav? Perché l’unico esperto neutrale rispetto a quelli scelti da Toninelli non l’ha firmata? Cosa contesta?”. Per la deputata del Pd Raffaella Paita, capogruppo dem in commissione Trasporti alla Camera “il professor Coppola deve essere audito in Commissione il prima possibile, per capire come e con quali criteri sia stata svolta un’analisi costi benefici che, da quel che si capisce, fa acqua da tutte le parti. A meno che – conclude Paita – il metodo seguito non sia stato in realtà quello dei costi e pregiudizi”.
Ma chi è Pierluigi Coppola? Nato a Napoli 46 anni fa, laureato alla Federico II, Coppola è professore associato di ingegneria dei Trasporti nel dipartimento di Ingegneria dell’Impresa all’università di Tor Vergata, a Roma. Nel suo curriculum anche una docenza al Massachussets Institute of Technology (il corso si intitola «Modeling and simulation of transportation networks») e un corso di specializzazione organizzato dalla Croucher Foundation di Hong Kong. La sua attività professionale — si legge sempre sul corriere.it — si è svolta prevalentemente «nel settore della pianificazione delle infrastrutture di trasporto, con particolare attenzione agli aspetti legati alla simulazione e alla valutazione degli impatti socioeconomici e territoriali», compresi «studi di fattibilità tecnico—economica, valutazione d’impatto territoriale, previsioni di traffico si reti stradali e di trasporto collettivo, alta velocità ferroviaria». Era anche l’unico esperto confermato dalla vecchia Struttura voluta dal predecessore di Toninelli, il pd Graziano Delrio.