L’onda sì Tav in piazza: “Siamo 30 mila”

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Torino, 12 gen. – (Adnkronos) – Flash mob dei sì questa mattina in piazza Castello a Torino. Migliaia di persone, tra sindaci e amministratori locali provenienti da oltre un centinaio di comuni del Nord Italia, esponenti di partito, tutti rigorosamente senza simboli, categorie produttive, sindacati hanno partecipato alla mobilitazione. Il popolo Sì Tav, 30 mila secondo gli organizzatori, è arrivato alla spicciolata in piazza Castello, come il 10 novembre scorso, con sciarpe, maglioncini e giubbotti arancioni.

Da un altoparlante sono prima stati scanditi, uno dopo l’altro, i nomi dei comuni presenti, poi recitati gli slogan stampati su migliaia di volantini distribuiti insieme agli adesivi, che la piazza è stata invitata a ripetere. ‘Il mondo cambia ad alta velocità: sveglia! Sì Tav subito’, uno degli slogan recitato a gran voce dai partecipanti sulle note di ‘We will rock you’ dei Queen. E ancora, ‘Analisi costi benefici. Trasparenza sempre’, ‘I Tir inquinano l’ambiente, la Tav no’, ‘Vogliamo più lavoro, l’Italia se lo merita’ per finire con ‘L’Europa siamo noi. La Tav è il nostro futuro’. La manifestazione si è conclusa con un lungo applauso sulle note dell’Inno d’Italia.

“A due mesi dalla manifestazione del 10 novembre – spiega Patrizia Ghiazza, una delle sette ‘madamine’ del comitato ‘Sì, Torino va avanti’ – oggi torniamo in piazza per chiedere un’accelerazione nella presa di decisione su un’opera che non può essere fermata”. “Chiediamo al governo – aggiunge – che si esprima in modo chiaro, certo, trasparente e veloce”. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, torna a parlare dell’ipotesi referendum: “L’articolo 86 dello Statuto regionale prevede una consultazione popolare su argomenti di interesse generale del Piemonte. E la Tav – sottolinea – lo è certamente”.

In piazza oggi c’era anche la Lega. “Non è contraddittoria la nostra presenza in piazza”, spiega il capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari, ricordando che “la Lega ha una posizione storica a favore della Tav”. “Con il M5S non c’è alcuno scontro – sottolinea – sapevano fin dal primo giorno che noi avevamo una posizione loro un’altra, abbiamo trovato una sintesi su tanti argomenti la troveremo anche su questo”.

A proposito della Lega in piazza per la Tav, Luigi Di Maio, parlando con la stampa a Porto Torres, dice: “Per me non è una crepa. E’ semplicemente il fatto che queste sono due forze politiche che hanno convinzioni diverse. Infatti – aggiunge – per questo come M5S abbiamo chiesto un contratto di governo”. “Nessuno toglie il diritto a Lega o M5S di poter manifestare il proprio pensiero circa un dossier – sottolinea -, poi c’è il contratto di governo”. “Sul Tav – continua – ci siamo rivolti ai tecnici, loro hanno fatto uno studio costi-benefici, adesso sarà pubblicato e prenderemo le decisioni di governo. Ma io – conclude – non mi scandalizzo del fatto che si vada in piazza per dire che si era per il sì alla Tav”.