Omicidio Noemi, 18 anni al fidanzato

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 Lecce, 4 ott. (Adnkronos) – Il gup del tribunale dei Minorenni di Lecce ha condannato L.M., 18 anni, a 18 anni e 8 mesi per l’omicidio della sedicenne , di Specchia, avvenuto il 3 settembre dell’anno scorso. Il giovane, all’epoca 17enne, fidanzato della vittima, aveva confessato il delitto e fatto ritrovare il cadavere della ragazza 10 giorni dopo il delitto. Il processo si è svolto con rito abbreviato. La richiesta dell’accusa era di 18 anni per l’omicidio volontario premeditato aggravato da motivi futili e abietti, una pena ridotta di un terzo proprio per la scelta del giudizio abbreviato. A questo si era aggiunta la richiesta di circa 1 anno e mezzo di reclusione per altri reati (lesioni, danneggiamento, furto).

Il cadavere venne fatto trovare dall’imputato dieci giorni dopo il delitto in un uliveto di Castrignano del Capo. In aula oggi oltre al padre di Noemi, Umberto, assistito dall’avvocato Francesco Zacheo, anche la madre Imma Rizzo e la sorella di Noemi. Ieri l’avvocato della difesa Luigi Rella aveva chiesto una nuova perizia psichiatrica, il riconoscimento delle attenuanti generiche e l’esclusione della premeditazione.