Primo maggio a Napoli: niente concerti e disoccupati in piazza

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La pandemia e le conseguenze sociali ed economiche danno un valore ancora piu’ forte al primo maggio. Anche a Napoli la giornata istituita per ricordare le lotte per i diritti dei lavoratori porta in piazza operai, precari, associazioni di categoria. Le istanze sono diverse, ma sono legate da tratti comuni, come la richiesta di attenzione al Governo, la necessita’ di sostegni adeguati al momento straordinario e una politica industriale che guardi anche al futuro. La vertenza simbolo e’ quella dei lavoratori Whirlpool, che proseguono la battaglia contro la chiusura dello stabilimento di via Argine.
Anche l’ennesimo tavolo al Mise si e’ concluso come i precedenti, con la multinazionale americana che conferma la volonta’ di chiudere Napoli. Le tute blu e i sindacati si sono ritrovate proprio allo stabilimento per rivendicare le proprie ragioni e denunciare il rischio che, nei prossimi mesi o anni, la stessa sorte possa toccare anche ad altre sedi produttive. I lavoratori hanno ricevuto la solidarieta’, tra gli altri, del sindaco Luigi de Magistris e del prefetto Marco Valentini. “La Costituzione dice che la nostra Repubblica e’ fondata sul lavoro – dice Valentini – e quindi la mia presenza qui e’ anche a titolo dell’istituzione che rappresento. In qualsiasi momento, ma ancor di piu’ oggi, anche la perdita di un posto di lavoro e’ una ferita grave, quindi quello che voi state facendo e’ un’espressione di democrazia e tutte le istituzioni devono cercare di fare il massimo. Da parte mia assicuro il dialogo con il governo centrale, perche’ si possa aprire la prospettiva di una soluzione”.
Come gia’ accaduto l’anno scorso, l’emergenza sanitaria blocca i tradizionali concerti e le iniziative colorate di piazza. Ma i luoghi simbolo della citta’ restano gli stessi. Cosi’ i disoccupati del movimento di lotta ‘7 novembre’ scelgono piazza del Gesu’ per ribadire le loro richieste alle istituzioni locali. In piazza del Plebiscito ci sono invece gli iscritti alla Confsal, la principale confederazione dei sindacati autonomi. ‘La giornata del lavoro per la ripresa e la rinascita’ e’ il titolo scelto per la manifestazione, con la quale si prova a dare un segnale di speranza a Napoli e alla Campania, rimettendo al centro il diritto al lavoro e provando a cogliere le opportunita’ offerte dal Recovey plan. A pochi metri di distanza, in piazza Municipio si riunisce la Confederazione nazionale dei lavoratori, per rimarcare la necessita’ di politiche attive per il lavoro, la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e la trasparenza dei sindacati. Nel corso del presidio, il segretario generale Salvatore Ronghi ha presentato il documento dal titolo ‘Le sfide del sindacato: partecipazione, rappresentativita’, contrattazione, trasparenza. Invertire la piramide”.