Saranno le scienze omiche, come la genomica, la mappatura del patrimonio genetico, la proteomica, lo studio dell’insieme di proteine espresse nelle nostre cellule, e la metabolomica, lo studio dei prodotti finali del metabolismo) a costituire gli strumenti per la medicina di precisione. Lo affermaMarcello Ciaccio, presidente della SIBioC, Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica), presentando il Corso “Medicina di laboratorio 2020” che riunisca all’università Tor Vergata, alla presenza di oltre 200 partecipanti, i maggiori esperti nazionali del settore. “Le scienze ‘omiche’ – spiega il Ciaccio – permetteranno di conoscere una serie di dettagli molecolari degli eventi fisiologici e patologici che porteranno ad applicazioni cliniche di grande importanza. Per esempio, in futuro sarà possibile in alcuni casi comprendere e prevedere perché la stessa malattia si presenta in individui differenti con diversa sintomatologia clinica e severità, perché risponde diversamente al trattamento terapeutico. Il futuro è nella ‘medicina di precisione’ o ‘medicina personalizzata’, che permetterà di personalizzare le terapie, i protocolli diagnostici e la prognosi del malato“.
Altro punto di estremo interesse è quello della riorganizzazione dei laboratori dal punto di vista logistico e strumentale in relazione a diversi parametri. “L’accentramento e l’accorpamento dei laboratori clinici dipendono da considerazioni geografiche, sociali, organizzative che possono variare in base al contesto regionale in cui si realizzano – spiega ancora Ciaccio -. L’accentramento dei servizi sanitari, infatti, deve fare i conti in Sicilia, come anche in altre regioni italiane, con una viabilità difficoltosa in alcune parti del territorio per ragioni geografiche e non solo. Va anche considerato che l’alta specializzazione, per definizione, può realizzarsi solo in quei laboratori in possesso di adeguate risorse umane e dotazioni strumentali, in grado, dunque, di essere considerati centri di riferimento per determinate prestazioni”.