Qualificare manodopera straniera
Italia Lavoro, tirocini per 1,2 mln

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Contributi pari a 1,2 milioni di euro per l’attivazione di percorsi individuali di tirocinio formativo della durata massima di 6 mesi rivolti a cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea. A Contributi pari a 1,2 milioni di euro per l’attivazione di percorsi individuali di tirocinio formativo della durata massima di 6 mesi rivolti a cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea. A metterli a disposizione è Italia Lavoro, ente strumentale del ministero, nell’ambito del Programma “La Mobilità internazionale del Lavoro”. Qualificare manodopera La qualificazione della manodopera è uno degli elementi centrali della cooperazione in materia di migrazione per motivi di lavoro tra l’Italia e i Paesi d’origine. In questo quadro, il programma sostiene la realizzazione di tirocini formativi individuali di cittadini stranieri con lo scopo di contribuire a qualificare i flussi di ingresso in Italia, anche al fine di promuovere meccanismi efficienti di incontro domanda-offerta e sperimentare modalità sostenibili per la mobilità internazionale dei lavoratori; valorizzare il ruolo delle imprese come attori centrali dei processi di definizione di fabbisogni, di percorsi formativi e dell’inserimento occupazionale; promuovere processi di mobilità circolare e di qualificazione della manodopera straniera impiegata in aziende italiane in Italia e all’estero; sostenere il rafforzamento delle competenze della manodopera dei Paesi d’origine e i processi di sviluppo economico e sociale locali, attraverso percorsi di formazione in Italia finalizzati al rientro produttivo con inserimento lavorativo o creazione di nuova impresa; rafforzare la cooperazione bilaterale tra l’Italia e i Paesi d’origine per la mobilità del lavoro e la gestione dei flussi migratori. Destinatari Sono beneficiari dei contributi i soggetti promotori e i soggetti ospitanti abilitati all’attivazione e all’accoglienza di percorsi formativi. Le richieste verranno prese in considerazione in ordine rigorosamente cronologico, secondo la modalità a sportello, e dovranno essere relative a progetti già approvati e vistati da parte della competente Regione o Provincia Autonoma e corredate di documentazione che attesti l’avvenuta presentazione della richiesta del visto d’ingresso in Italia da parte del destinatario del tirocinio. Destinatari Destinatari dei progetti formativi sono, invece, i cittadini stranieri di Albania, Egitto, Filippine, Marocco, Mauritius, Moldova, Serbia, Sri Lanka e Tunisia; e i cittadini stranieri di altri Stati non appartenenti all’Unione europea. I destinatari dovranno essere individuati da imprese e organizzazioni operanti nei Paesi di origine, interessate alla loro qualificazione professionale attraverso tirocini in Italia, al fine del loro inserimento o reinserimento lavorativo nel Paese di provenienza. Contributi Le agevolazioni, del valore complessivo di 6mila euro per ciascun tirocinio, sono determinate dalla somma di un’indennità mensile corrisposta al tirocinante, fino ad un massimo di 500 euro lorde, per un totale massimo di 3mila euro per sei mesi; contributi a rimborso per la realizzazione di servizi di tutoraggio e supporto al percorso formativo, per un totale massimo di 3mila euro per ciascun tirocinio e per la durata di sei mesi. Domande Le domande potranno essere presentate fino al 30 agosto 2015 e saranno finanziate fino a esaurimento delle risorse disponibili. I tirocini dovranno avere una durata compresa tra un minimo di tre e un massimo di sei mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2015. Italia Lavoro si riserva la facoltà di concedere proroghe qualora ne ricorrano le condizioni.


Risorse complessive 1,2 milioni di euro Contributi Fino a 6mila euro per ciascun tirocinio Chi può partecipare Soggetti promotori e soggetti ospitanti abilitati all’attivazione e all’accoglienza di percorsi formativi Destinatari dei tirocini Cittadini stranieri di Albania, Egitto, Filippine, Marocco, Mauritius, Moldova, Serbia, Sri Lanka e Tunisia Cittadini stranieri di altri Stati non appartenenti all’Unione europea Scadenza 30 agosto 2015