Spazio: svelati nuovi misteri sulla iconica macchia rossa di Giove (2)

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(Adnkronos) – A questo come ad altri quesiti sulla dimensione del nucleo ha risposto la sonda Juno, realizzata dalla Nasa con un importante contributo italiano. Durante due sorvoli ravvicinati di Giove (febbraio e luglio 2019), la missione Juno della Nasa (in orbita intorno a Giove dal 5 luglio 2016 per studiare i meccanismi di formazione, la struttura interna, la magnetosfera e l’atmosfera del gigante gassoso) ha osservato per la prima volta da vicino la Grande macchia rossa. Poiché l’interno del pianeta non è direttamente osservabile, per comprenderne la struttura più intima si ricorre a misurazioni accurate del campo gravitazionale, che è espressione della distribuzione della massa all’interno del pianeta.