La Democrazia e la Libertà, due valori che esigono cura

in foto Sergio Mattarella

Ieri, Pasqua di Resurrezione per i cattolici e giorno festivo per tutti, si è presentato in maniera un pò diversa rispetto a qualche anno addietro, non fosse per altro che per il tempo soleggiato e la temperatura mite. Poche volte è capitato che tali festività, quando sono cadute di marzo, per quel di di festa e la giornata odierna abbiano assunto quelle condizioni metereologiche. Le ore trascorse in tali condizioni stanno consentendo di mettere a fuoco con serenità tante vicende sgradevoli con un effetto non comune. In tali frangenti, quelle ore di relax, mettono in evidenza che il tempo, Kronos per essere più precisi, alcune volte riserva anche graditi eventi positivi. mani. Gli stessi che, tutto sommato, invitano a aver fiducia e a proseguire le attività tradizionali e quelle nuove messa a regime, proponendosi in maniera positiva. È necessario valutare, con modalità solo un gradino sopra alle chiacchiere di una comitiva di elettricisti in gita, con quali criteri prendere buona nota di ciò che sta accadendo Tanto per poter fare considerazioni in merito. Semprechè il tutto sia cosparso da un minimo di valenza positiva, cioè di essere concreto. Gli stessi metodi si adattano a larghi strati della popolazione, in queste righe sono osservate solo quell nazionali. Attenti inoltre a lasciar da parte i casi particolari e le eccezioni che,per loro natura, non fanno testo. Il turismo, una delle componenti con una percentuale a due cifre nella composizione del PIL, Prodotto Interno Lordo, sta dando prova di tenuta e la primavera appena iniziata dopo una stagione di vacanze sulla neve o simili, sta dimostrando che la tendenza positiva non sia solo un fuoco di paglia, bensì il prologo di un buon risultato del settore in ragione di anno. Altri settori produttivi sono sulla barca, anzi sul motoscafo, della ripresa e, particolare non trascurabile, fanno affidamento principalmente su cervelli e braccia umane per far fronte alle richieste provenienti dal mondo intero. Già da questo punto è possibile far riferimento con soddisfazione che risultati possano dare democrazia e libertà e, al fianco delle stesse, un mercato libero e concorrenziale.
Dal settore della moda a quello dell’ arredamento, passando per quello della nautica da diporto e per le attività a essi assimilabili, si ha riscontro che il Made in Italy se la sta cavando più che bene nella tempesta economica che sta colpendo l’intero pianeta. In campagna vale la convinzione che un vigneto che non ha ricevuto acqua quando sarebbe stata necessaria, nel corso della formazione dei grappoli, arriva alla vendemmia con qualche frutto in meno, però il vino che se ne ottiene è di qualità superiore. Non è solo una credenza rurale: l’Università di Piacenza ha sperimentato negli anni il fenomeno e quanto sostenuto dai viticoltori si è dimostrato tutt’ altro che una sensazione. Cambia solo la definizione, che in campagna vale “seccita”, senza l’accento sulla a, nota bene, e “stress idrico” per gli accademici. La chiosa appena riportata vuole esprimere nel linguaggio corrente che il Naturale Ordine delle Cose segue criteri selettivi ripetitivi, peraltro piuttosto rigidi. Come in montagna i lupi sopravvivono perchè hanno la meglio su altri animali per procurarsi il cibo e altrettanto accade per gli squali nel mare, così nei settori della produzione di beni e servizi riescono a superare le crisi i soggetti meglio in forze e, soprattutto “elastici”, pronti a mettersi in gioco per adeguarsi ai desiderata dei mercati. Per quanto possa sembrare bizzarro, molto spesso quei soggetti imprenditoriali escono rafforzati dalle prove che hanno dovuto affrontare. Inoltre troveranno spazio sul mercato prodotti e prestazioni pensati dalla meningi sovraccariche che, fino a qualche tempo fa, non erano neppure avvertiti come mancanti all’ appello. È lunedì di Pasqua o Pasquetta che definir lo si voglia, quindi sarebbe pretestuoso e non opportuno proseguire nella descrizione fin qui di argomenti di lavoro. Aggiungendo che la stessa scadrebbe a elucubrazioni non molto diverse da quelle che fanno tra loro I frati olivetani. Domani sarà un altro giorno, questa volta di conteggi, statistiche e previsioni. Con l’augurio di rimanere con i piedi per terra e facendo il possibile per non sbagliare troppo.