Rippa: Astensionismo consapevole Unica scelta possibile in Campania

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Rivendica il diritto all’esercizio del non voto, o meglio di un’“astensione consapevole”, quando nessuna delle opzioni in campo convincono l’elettore. Geppi Rippa, ex segretario del partito Radicale e direttore dei Quaderni Radicali, boccia senza mezzi termini protagonisti e toni della campagna elettorale che si è appena chiusa in Campania: “Rispetto a cinque anni fa poco o nulla è cambiato – dice Rippa -: candidati e coalizioni si iscrivono nel vecchio e ormai logoro gioco clientelare. Da una parte hanno prevalso le capacità tattiche di De Luca di cucire alleanze che sono risultate vincenti ma che sarà difficile coordinare e portare a sistema. Dall’altra, hanno penalizzato Caldoro la sua mancanza di personalità, l’incapacità di dare un profilo visibile alla leaderhip, l’eccessiva cautela, la rinuncia alle prese di posizione. Sul piano concreto, nei suoi cinque anni di governo, non ha fatto male ma non ha fatto nemmeno bene. Infine, ci sono i cosiddetti antagonisti che, a differenza del governatore uscente, sono capaci di parlare alla pancia di un elettorato sfiduciato, di suscitare emozioni. Ma, a parte questo, di quale disegno strategico sono portatori per la Campania?”.

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