Spazio, da Marte a Giove: le missioni del 2016

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Non partirà, come inizialmente previsto, nel marzo 2016, la nuova missione della NASA per Marte, InSight. La sonda, costituita da un lander per l’analisi della struttura interna del pianeta rosso, pare abbia un serio problema relativo allo strumento principale, il sismografo sviluppato per rilevare la propagazione delle onde sismiche nel sottosuolo marziano. In attesa di risolverlo, si attenderà la prossima finestra di lancio, non prima del 2017. Ce la dovrebbe invece fare la prima parte della missione ExoMars dell’ESA: la sonda è già pronta al cosmodromo di Baikonur e sarà lanciata, salvo imprevisti, il 14 marzo.

Porterà nell’orbita marziana il Trace Gas Orbiter, che analizzerà l’atmosfera del pianeta in cerca di metano, la cui presenza potrebbe essere collegata a forme di vita elementare; e farà invece atterrare sul pianeta un lander, Schiaparelli, che testerà le tecnologie necessarie per portare su Marte il piatto forte della missione, il rover europeo realizzato in collaborazione con Roscosmos, previsto per il 2018. Questo sarà anche l’anno di Giove: il 4 luglio (data che la NASA sceglie spesso per i momenti storici delle sue missioni di esplorazione) arriverà finalmente a destinazione, dopo nove lunghi anni di viaggio, la sonda Juno. L’obiettivo è analizzare il campo magnetico e gravitazionale di Giove, nonché cercare indizi sulla sua struttura interna e sulla presenza o meno di un nucleo solido. Non è escluso che la sonda possa dare anche uno sguardo da lontano a Europa e alle altre lune del sistema gioviano, su cui si concentra l’attenzione della NASA per le missioni del prossimo decennio. A settembre partirà infine OSIRIS-Rex, che raggiungerà il piccolo asteroide Bennu nel 2018 e riporterà sulla Terra campioni della superficie nel 2023.