Whirlpool Napoli, i sindacati sperano in Trump. Incontro con i diplomatici Usa

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I rappresentanti sindacali di Fiom-Cgil, Uilm e Fim-Cisl sono stati ricevuti da un rappresentante del consolato degli Stati Uniti a Napoli al termine di un corteo dei lavoratori che ha attraversato il lungomare. “Abbiamo lanciato un segnale preciso – ha detto Antonello Accurso, segretario generale Uilm, al termine dell’incontro -, la multinazionale sta offendendo un intero territorio, la politica, il governo, il sindacato e le istituzioni perché ha firmato un accordo e non lo sta rispettando. Risponderemo in maniera sempre più forte, con un’azione corale che investirà sempre più aziende e tutto il sindacato”. “I lavoratori Whirlpool – ha sottolineato Rosario Rappa, segretario generale della Fiom-Cgil – ci hanno consentito di far diventare questa vertenza una vertenza di natura internazionale. Siamo di fronte a una multinazionale americana che ha firmato un accordo con il governo italiano e poi, nei fatti, si è rimangiata tutto, mettendo in discussione l’autorevolezza del nostro governo”. “Per quanto ci riguarda questa è una vertenza che riguarda i rapporti tra gli Stati Uniti d’America e l’Italia. Sappiamo – ha aggiunto Rappa – che ci sono state interlocuzioni tra Giuseppe Conte e Donald Trump. Di fronte a questo, una multinazionale come Whirlpool non conta niente rispetto a scelte che possono essere assunte dagli Stati Uniti”. L’auspicio dei sindacati è che, da oggi al 4 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale di tutti i lavoratori Whirlppol, si arrivi al risultato di “ripartire dall’accordo sottoscritto ad ottobre dello scorso anno, annullare la procedura di cessione dell’attività e riaprire il negoziato”.