40,1 miliardi di euro alle amministrazioni pubbliche per sanare i debiti arretrati: questa la cifra stanziata dal Governo per chiudere la questione dei debiti pregressi. Il ministero dell’Economia e delle Finanze 40,1 miliardi di euro alle amministrazioni pubbliche per sanare i debiti arretrati: questa la cifra stanziata dal Governo per chiudere la questione dei debiti pregressi. Il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che 32,5 mld sono stati effettivamente pagati e che l’aggiunta di ulteriori 5 mld (rispetto ai 40 messi a disposizione) esaudirà completamente le richieste delle Pa. Il Governo, dunque, spera di poetr chiudere al più presto e in maniera definitiva il problema dei debiti pregressi, considerandolo “esaurito” nel giro di poche settimane. Una boccata d’aria fresca per le casse delle amministrazioni pubbliche che, secondo quanto spiegato dal Mef, tramite la diminuzione del debito complessivo segnala lo smaltimento di componenti del debito “patologico” (ovvero quella parte di debito commerciale rimasto insoluto ben oltre i termini di scadenza) e quindi la riduzione dei tempi di pagamento medi delle fatture. Sanare il debito “patologico” Lo Stato, con diversi provvedimenti in successione, ha messo già a disposizione oltre 56 miliardi per smaltire il debito “patologico” che ha portato gravi conseguenze per le imprese creditrici e per il buon funzionamento dell’economia italiana nel suo insieme. Sulla base delle richieste degli enti debitori, come ad esempio le richieste di certificazione del credito da parte dei fornitori, la valutazione del ministero dell’Economia e delle Finanze è che “le risorse fin qui stanziate siano più che sufficienti a smaltire il debito ‘patologico’, in linea con le stime della Banca d’Italia specificate nel Bollettino economico di aprile”. Se il picco del debito raggiunto a fine 2012, spega il Mef, ammonta a circa 45 miliardi, ci si aspetta che l’erogazione di ulteriori 5 miliardi, in aggiunta ai 40 miliardi già messi a disposizione, possa esaurire il fabbisogno straordinario delle amministrazioni pubbliche. “L’accelerazione nelle procedure di pagamento dei debiti, accanto agli strumenti complementari come l’assistenza della garanzia dello Stato nella cessione dei crediti dai fornitori agli intermediari finanziari, dovrebbe consentire di esaurire definitivamente il problema nelle prossime settimane”.