Commercio, no al lavoro nei giorni festivi: volantinaggio davanti ai negozi aperti a Napoli e Salerno

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Volantinaggi e speakeraggi fuori ai maggiori centri commerciali aperti in venti città italiane (Reggio Calabria, Cosenza, Lecce, Napoli, Roma, Torino, Pescara, Genova, Pavia, Padova, Bergamo, Molfetta, Mantova, Salerno, Milano, Livorno, Termoli, Piombino, Castelli Romani, Grosseto). E’ l’iniziativa organizzata per Santo Stefano dagli attivisti di Potere al Popolo “contro l’apertura degli esercizi commerciali le domeniche e i giorni festivi in sostegno e solidarietà a tutti coloro che in vacanza, ormai, non ci possono andare”. “Siamo qui per dire una cosa banale ma che nell’Italia di oggi sembra straordinaria: non si possono sfruttare e ricattare le persone, non si possono distruggere i diritti, i legami familiari e amicali, non si può incentivare un popolo al consumo in ogni momento, cancellando luoghi d’incontro reali e reti di quartiere. E’ importante ricominciare a conquistare spazi e tempi per la socialità e gli affetti. In Italia il processo di liberalizzazione delle attività commerciali comincia con il decreto Bersani e continua con Berlusconi e Monti. La chiamano liberalizzazione ma la libertà è solo quella dei proprietari della grande distribuzione di tenere i centri commerciali aperti più a lungo, senza nuove assunzioni, senza pagare il lavoro notturno e tagliando il costo del lavoro. Chi va a fare la spesa di notte o nei festivi non lo fa per piacere ma spesso perchè sono gli unici momenti in cui può farlo, dovendosi barcamenare tra più lavori, precarietà e flessibilità crescente”, sottolineano gli attivisti in una nota.