Nemmeno il tempo di accomodarsi sulla poltrona di amministratore delegato di Ala, società campana leader nel settore della logistica aeronautica, che Roberto Scaramella mette a segno il Nemmeno il tempo di accomodarsi sulla poltrona di amministratore delegato di Ala, società campana leader nel settore della logistica aeronautica, che Roberto Scaramella mette a segno il primo colpo. Vuole spiegare di cosa si tratta? Abbiamo chiuso un accordo per posizionarci in maniera competitiva sul mercato del Nord America. Grazie a questa operazione il nostro fatturato crescerà dai 15 milioni di dollari dell’ultimo anno ai 45 milioni di dollari del 2016. Quindi Ala diventa un grande player internazionale? I tre soci mi hanno chiamato per quello. La società è già consolidata in ambito domestico e adesso ha bisogno di operare un salto di qualità, soprattutto dal punto di vista organizzativo, per essere competitiva a livello internazionale. Altre novità in cantiere? Stiamo curando un’importante acquisizione in Europa ma per non esporci troppo in questa delicata fase della trattativa preferiamo mantenere ancora il riserbo. In questo contesto come si colloca la sede di Napoli? Il capoluogo campano resta quartier generale della società e principale punto di riferimento dal punto di vista operativo. Ovviamente speriamo di affiancare alla sede di Napoli una serie di altri presidi, sia in Europa che nel resto del mondo, e dare così un respiro internazionale all’attività di Ala. Che futuro vede per il mercato aeronautico? I dati ci dicono che la crescita è stimabile intorno al 4/5 per cento annuo quindi credo che questo sia uno dei pochi mercati assolutamente floridi. Essendo poi ampiamente globalizzato consente agli operatori di bilanciare le difficoltà di una specifica macroarea con la crescita di altre realtà. Come dire che c’è sempre uno sbocco a cui rivolgersi. Perché ha scelto Ala? Qui ci sono capacità produttive, entusiasmo e visione, tutti elementi che apprezzo molto in una compagine societaria.