La commissione elettorale costituitasi presso il Ministero della Giustizia ha effettuato lo scrutinio dei voti delle elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale dei commercialisti, svoltesi lo scorso 29 aprile, proclamando vincitrice la lista “Dialogo ascolto e concretezza” guidata da Elbano de Nuccio, neopresidente della categoria. Alla lista de Nuccio sono stati attributi 375 voti complessivi, contro i 327 della lista “Insieme per la professione del futuro: innovare per competere”, capitanata da Vincenzo Moretta. Gli ultimi passaggi formali post-elettorali si terranno nei prossimi giorni, con la pubblicazione dei risultati elettorali sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 31 maggio e poi con la cerimonia ufficiale di insediamento, che si terrà presso la sede dello stesso Ministero.
Dopo Claudio Siciliotti, Gerardo Longobardi e Massimo Miani, de Nuccio è il quarto presidente eletto alla guida dei dottori commercialisti e degli esperti contabili da quando, nel 2008, è nato l’Albo unico che riunisce sotto lo stesso tetto ragionieri e commercialisti. La sua elezione giunge al termine di una serie di rinvii, dovuti sia all’emergenza Covid che ad alcuni ricorsi, e di un periodo di commissariamento del Consiglio nazionale, iniziato nel novembre dello scorso anno.
Nato a Napoli nel 1970, barese di adozione, de Nuccio è stato presidente dell’Ordine dei commercialisti del capoluogo pugliese dal 2017 al 2022. Professore straordinario di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia dell’Università LUM Giuseppe Degennaro e, presso lo stesso ateneo, direttore scientifico dell’Osservatorio sulla Gestione della Crisi d’Impresa e del Master Universitario di II livello “Il Nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza”, è stato tra l’altro membro del Board dell’IFAC (International Federation of Accountants), del Board dell’Edinburgh Group e dell’Organismo italiano di contabilità. Tante sia le esperienze di direzione e gestione di enti pubblici, imprese pubbliche e private, sia quelle professionali quale componente di collegi sindacali e consulenze in enti pubblici.
Quelle appena svoltesi, sono le prime elezioni tenutesi con un regolamento che prevedeva le quote di genere. Le donne elette sono otto. Con de Nuccio entrano in Consiglio in qualità di consiglieri nazionali Gian Luca Ancarani (Grosseto), Marina Andretta (Savona), Cristina Bertinelli (Perugia), Aldo Campo (Barcellona Pozzo Di Gotto), Rosa D’Angiolella (Napoli Nord), Michele De Tavonatti (Brescia), Fabrizio Escheri (Palermo), Gian Luca Galletti (Bologna), Giovanna Greco (Vasto), Cristina Marrone (Cassino), Maurizio Masini (Pisa), Pasquale Mazza (Trento), David Moro (Treviso), Eliana Quintili (Fermo), Salvatore Regalbuto (Torino), Antonio Repaci (Palmi), Pierpaolo Sanna (Cagliari), Liliana Smargiassi (Larino), Giuseppe Venneri (Lecce) e Gabriella Viggiano (Matera).