Ieri, domenica, quindi giorno di riposo, per buona parte degli italiani si è presentata l’occasione per fare un pò di conti. Questa volta all’interno delle mura domestiche, dopo aver dato una scorsa a un quotidiano. Hanno così proceduto con il solo aiuto della calcolatrice presente nei telefoni portatili. Quegli stessi avranno come minimo aggrottato le ciglia, apprendendo senza filtri più di una notizia che, in qualche modo, coinvolgeva loro stessi e le rispettive famiglie. Quelle informazioni non saranno state di aiuto, anzi, affinché quel dì fosse tutto da godere, come cantava Mario Riva molto tempo addietro. Lo descriveva come la meritata ricompensa per l’ italiano medio dopo una settimana di lavoro, spesso compreso il sabato. Erano gli anni del Miracolo Economico italiano e ciò spiega tutto o quasi. Per più di uno di loro sarà sembrato di essere ritornati allo scorso marzo, precisamente a Carnevale, quando ogni scherzo vale. Andando più nello specifico, la parte un pò più acculturata di quegli intrepidi della domenica, si sará chiesta se il Governo, esprimendosi per mezzo dei vari uffici della Macchina Statale, intenda continuare a pensare di darsi un tono parlando con un linguaggio difficile, il burocratese, tale da non essere compreso facilmente dai più. L’ oggetto del contendere più evidente è la variazione in aumento del Pil del Paese, che sta confermando la previsione dell’ Esecutivo, per esso il Ministro per l’ Economia Giorgetti. Quest’ ultimo era particolarmente soddisfatto perchè il Commissario Economico della UE Gentiloni, all’ inizio del quarto mese dell’anno, ha riferito che l’organismo da lui presieduto a Bruxelles, aveva confermato le stime di crescita italiane. C’è di più: la Banca d’Italia si è spinta oltre, prospettando i risultati del 2025. Essi non sono nè nella direzione, nè della stessa portata, di quelli dell’ anno corrente. Il PIL del 2025, di fatto, viene ipotizzato con una crescita pari a zero. Dopo aver fatto la sintesi della sintesi di quel fiume di parole, quegli stessi italiani avranno tratto una sola conclusione certa: attualmente vengono comunicati con atteggiamento soddisfatto performanche che, prima della pandemia, sarebbero state presentate dai responsabili agli interessati con malcelato disagio. Spiegazione dell’ arcano: si tratta di variazioni di decimali, tutte di scarsa o irrilevante portata. L’ annuale seminario della The European House Ambrosetti, svoltosi il 5 e il 6 scorso a Villa d’Este,sul lago di Como,ha confermato l’attuale particolare limitatezza dello sviluppo dell’economia mondiale. Le conclusioni di quel seminario meritano di essere considerate affidabili per la consistente e qualificata composizione del suo parterre. Sarà quindi doverosamente approfondito con una nota successiva. Il fuoco di fila delle varie elezioni previste nel Paese quest’ anno, stanno facendo venire a galla situazioni al limite della credibilità, dopo il tentativo maldestro di inabissamento delle stesse a opera della Classe Politica (?) del Paese, a tutti i livelli. Lo scoramento peggiore di quegli italiani prigionieri delle notizie appena ricevute, non sarà stato provocato solo dai dati economici tirati per i capelli. Sarà stata ancora una volta la situazione di disagio sociale, oramai esasperata, che avrà fatto passare loro la voglia di un diversivo, fosse stata anche solo una passeggiata. Intanto è iniziato il secondo trimestre dell’ anno e con esso la primavera. Con una precisazione: se quella astronomica, ricca di profumi e con temperatura gradevole si è ben evidenziata, per il resto il Paese è sempre in attesa. Quel che è peggio è che lo stesso non riesce a immaginare di cosa.