ROMA (ITALPRESS) – “Non esiste un rischio immediato di interruzione improvvisa della fornitura di medicinali sul mercato nazionale, tuttavia servira’ ancora qualche giorno per avere un quadro chiaro della situazione produttiva in Cina e valutare appieno i potenziali rischi futuri, al di la’ delle gia’ emerse difficolta’ nel trasporto delle merci”. Cosi’ il presidente di Assogenerici, Enrique Häusermann, sintetizza il quadro delle criticita’ per il comparto produttivo farmaceutico in coincidenza con l’epidemia da nCoV-2019 che sta sconvolgendo il gigante asiatico. La Cina e’ il principale fornitore mondiale di intermedi di sintesi per la produzione di principi attivi destinati all’industria farmaceutica, soprattutto per alcuni medicinali essenziali come antidolorifici o antibiotici. Quindi un blocco della produzione potrebbe avere un impatto sulla produzione globale. “Dai dati diffusi anche dall’Associazione europea dei produttori di generici e biosimilari – aggiunge il presidente Assogenerici – lo stock di principi attivi attuale copre in media 3 mesi di richiesta produttiva per il prodotto finito ed e’ probabile che esistano scorte aggiuntive. Se l’attuale situazione dovesse prolungarsi, non si possono escludere impatti futuri sull’approvvigionento. Autonome misure nazionali, fuori da un coordinamento europeo, potrebbero provocare effetti negativi.
Riteniamo quindi fondamentale mantenere la gestione dell’argomento all’interno del contesto europeo”, conclude Hausermann.
(ITALPRESS).
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19-Feb-20 19:18