Crescere in leggerezza

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Paul Valéry: Il faut être léger comme l’oiseau, et non comme la plume

di Ugo Righi

È difficile nuotare con l’armatura nel mare in burrasca e tantomeno spiccare il volo.
Voglio dire che non c’è dubbio che, al di là di simpatie o posizioni aprioristiche, molti del governo si sono dati da fare e dei risultati (o meglio delle precondizioni per ottenere risultati) si sono ottenuti.
Ma il punto è che è perfettamente inutile aver procurato la benzina, avere il motore acceso e i piloti pronti, se i semafori sono rossi.
Ma quando si capirà fino in fondo che da noi molto è possibile ma pochissimo probabile perché il mostro della burocrazia vince sempre? È veramente incredibile la reiterazione dello stesso gioco tra i diversi piani di contatto: il piano del dichiarato dice “i soldi ci sono”; il piano dell’auspicabile dice: “dovrebbero essere di più ma va bene”; il piano del praticato dice: “forse ci sono ma io non te li dò, o te li dò per il funerale”.
Il potere vero lo ha la burocrazia, bestia immonda che comanda tutto ed è invincibile (ma forse sta arrivando il grande trauma) perché trae la sua forza dal presidio dell’inefficienza e il suo scopo è impedire il fare facendo impazzire la gente.
Si è tentato di operare semplificazioni ma paradossalmente chiedendo di farlo agli stessi che traggono vantaggio dl mantenimento dello status quo.
Anche la forza della stupidità, come diceva Cipolla, è grande.
Noi ragioniamo sulle risorse per affrontare il futuro e rinascere, e va bene, ma occorre ragionare anche sul costo o meglio sullo spreco.
Lo spreco rappresentato dalla burocrazia, che ha lo scopo di impedire il raggiungimento del risultato togliendo valore, nei fatti, alle risorse. Occorre ragionare in termini di patrimonio e non banalmente di euro. Il patrimonio è ciò che mi consente di ottenere il risultato. Il patrimonio è rappresentato da fattori tangibili e altri intangibili (velocità, motivazione, fiducia, partecipazione, ecc.)
La burocrazia uccide tutto questo.
La burocrazia ha lo scopo di non farti usare le risorse che hai e di impoverirti maggiormente. Se vogliamo sconfiggere il mostro coronavirus dobbiamo “allearci” con lui per sconfiggere prima il mostro burocrazia. Anche perché il punto non è superare questa tappa, ma continuare il viaggio, e se non facciamo questo i semafori rossi continueranno a fermare il nostro percorso.
Conte per aumentare la speranza dovrebbe comunicare che qualcosa entra (le risorse economiche) e qualcosa esce (i furti di risorsa), altrimenti come dicono a Napoli è una pezza a colori.
Solo eliminando il virus burocrazia possiamo farcela: non è che mettendo acqua potabile in un pozzo inquinato l’acqua diventa potabile, oppure anche il contrario ma sempre occorre agire sullo sporco che sporca tutto
Chiedo scusa per l’abbondanza di metafore.