Lantern, al via il progetto per la protezione dei minori online

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Garantire la sicurezza dei minori online è uno degli obiettivi cruciali su cui si focalizza da tempo il lavoro della Tech Coalition, il gruppo composto dai big della tecnologia, tra cui Meta, Amazon, Google, Apple e molti altri. È in questa direzione che si muove Lantern, il nuovo progetto presentato dal gruppo che ha lo scopo di combattere lo sfruttamento e gli abusi sessuali sui minori online tramite la messa in atto di pratiche comuni di prevenzione e monitoraggio delle attività social.

In concreto, Lantern fungerà da database centrale da cui le organizzazioni possono prendere dati e incrociarli, così da capire se ci sono collegamenti tra nomi utente, email, parole chiave e altre attività, riconducibili a minacce per i più piccoli.

“Le aziende partecipanti caricano su Lantern segnali relativi ad attività che violano le loro politiche contro lo sfruttamento sessuale minorile identificate sulla loro piattaforma” ha specificato Sean Litton, direttore esecutivo della Tech Coalition, proseguendo: “Altre società partecipanti possono quindi selezionare tra i segnali disponibili in Lantern, eseguire il segnale selezionato sulla propria piattaforma, rivedere qualsiasi attività e contenuto visualizzato dal segnale rispetto alle rispettive politiche e termini di servizio della piattaforma e agire in linea con i propri processi di applicazione (ad es. rimuovere un account e segnalare attività criminali al Centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati (NCMEC) e alle forze dell’ordine appropriate)”.

A prendere parte a questa prima fase del progetto sono state le aziende Discord, Google, Mega, Meta, Quora, Roblox, Snap e Twitch, ma non è escluso che possano aggiungersene delle altre. “Gli adescatori non limitano i loro tentativi a singole piattaforme. Per questo, l’industria tecnologica deve lavorare congiuntamente per fermare le molestie”, ha affermato Meta in una nota.

Basti pensare, ad esempio, che, durante la fase di test del progetto, la piattaforma Mega ha condiviso su Lantern alcuni indirizzi web che aveva precedentemente rimosso per violazione delle proprie policy di sicurezza dei minori. Meta ha usato questa informazione per scoprire attività correlate agli indirizzi internet che hanno portato alla chiusura di oltre 10.000 account su Facebook e Instagram.