Pittura, Rolando Attanasio conia l’Ultrametafisica

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In foto Rolando Attanasio

Come parametro d’arte, oggi non è più necessario autodefinirsi ma l’artista poliedrico W.Rolando Attanasio ama presentarsi sempre nella sua veste più completa : “ Ho iniziato a dipingere e scrivere molto presto, la ricerca pittorica e la composizione di brevi poesie hanno accompagnato la mia vita , partendo dalla Transavanguardia di Achille Bonito Oliva. Ho dipinto sempre credendo che la pittura potesse rinascere come forma d’arte assoluta e pulsante, come in una sorta di Nuovo Rinascimento. Intorno al 1999 ho iniziato a realizzare dipinti su tela e legno con soggetto spaziale che ho esposto in Castelli e Musei, luoghi d’-arte e Gallerie”.
Effettivamente il luogo più adatto per le esposizioni di Rolando è sempre un incrocio tra antico e moderno, onirico e rinascimentale, che non si plasma con cogenti negatività ma estrae l’uomo dalla sua confusione e ne ridefinisce un senso di appartenenza, di risultato: “ Ho sempre scelto come soggetti le profondità del mare con i suo azzurri e blu immaginifici. Poi sono arrivate le sfumature rosse che emulavano la lava dei Vulcani e che contenevano liquidi e ipnotici misteri per me, dalle profondità della terra, quei regni invisibili e nascosti nelle profondità erano come pulsazioni di vita nascosta e poi svelata. Ho cominciato a dipingere con lunghi tratti come solchi di fuoco e lava fusa, ero io il Vulcano, era tutta una grande rete la vita per me e riuscivo finalmente a vedere chiaramente la griglia di ogni cosa e le sue interconnessioni tra la natura, l’uomo, lo spirito, l’inconscio collettivo e le stelle. Questi mondi mi apparivano davanti agli occhi e volevano essere rappresentati come un insieme coerente e organico dove si materializzavano per gradi, una serie di stati, tutta la materia e i suoi composti”.
Un artista del genere si rispecchia a fatica nel materialismo contemporaneo , fatti di grandi scoperte ed esasperato tecnicismo, ma ne ridefinisce i lati per nuove figure pittoriche da rappresentare: “ Il progresso della tecnologia, in questi anni mi ha posto di fronte ad alcune domande: posso io sposare le immagini digitali e tecnologiche che ho creato con appositi software e la Pittura tradizionale e con il metodo Antico del modo di dipingere? La risposta è stata la mia ricerca di questi ultimi vent’anni, queste istanze potevano sopravvivere insieme, e si alimentavano con forza dentro di me, avevo trovato un modo, un logos, e finalmente mi sono reso conto che stavo esteticamente parlando, esasperando la Metafisica nella scelta estetica dei miei soggetti. Ho deciso di continuare e ho capito che era arrivato il momento di concettualizzarla e di continuare la mia ricerca in questo senso, ed è nata lentamente” l’Ultrametafisica.”
Un concetto apparentemente astratto si deve caratterizzare in un universo contemporaneo che non lascia molti spazi alla creatività ma Rolando non si scompone: “ L’Ultramentafisica è metafisica del contemporaneo per me, ispirata alle nuove scoperte spaziali, al mondo dell’occulto rivisitato, alla ricerca misteriosofica ed alla Fisica Contemporanea, dell’Astrofisica e dell’Astrologia. E così, pian piano ho scoperto che i mondi sommersi e immaginari, e le avanguardie del novecento erano solo un supporto necessario per arrivare ad una nuova forma estetica che ho nominato: “Ultrametafisica”. Amo utilizzare immagini Apotropaiche in ambienti pittorici evanescenti che mi riportano agli antichi misteri delle civiltà passate e al mistero dell’universo o multi- verso, per arrivare ad immaginare un processo Filosofico liquido e circolare di fusione tra conoscenze del contemporaneo e del mondo tradizionale. Lo scibile umano si ricompone senza divisioni in un’armonica visione circolare e verso un mondo futuribile in un tutto possibile, tra Antico, Moderno, Tradizioni nascoste e Futuro Remoto”. È proprio in un futuro remoto conosciamo i nuovi appuntamenti del suo lavoro: Nella suggestiva Torre Medievale di Summonte ad Avellino, saranno esposte le opere Ultrametafisiche del Maestro W.Rolando Attanasio. (Opere già esposte a Roma nel 2015 presso il Museo D’Arte Contemporanea MACRO e la Fonderia delle Arti).
Qui, nella Torre Medievale di Summonte , una cornice che, in questa operazione Artistica consegna l’Antico mondo Medievale alle nuove frontiere ed alle opere plasmate di immaginifici scenari dello spazio e nuove scoperte di mondi lontanissimi, rappresentati su materiali plastici, si potrà assistere ad un connubio tra l’antico Medioevo Fantastico e l’immaginifico mondo delle nuove frontiere dello spazio e della ricerca Artistica create dall’Artista e Poeta W.Rolando Attanasio. Le opere saranno visitabili dal 19-Novembre 2021 al 4 Dicembre 2021 presso la Torre Medievale di Summonte ( Avellino ). Per INFO e Prenotazioni : 329-7917609 349-5339485