Superpowerdogs, cani bagnini protagonisti a Los Angeles

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Los Angeles, 9 lug. (Labitalia) – I cani salvataggio italiani protagonisti a Los Angeles dove è stato presentato Superpowerdogs, il primo film documentario in imax 3d al mondo sui cani. Diretto da Daniel Ferguson, ha avuto una lunghissima preparazione. Più di tre anni per decidere le location, lo story board e per scegliere i protagonisti. “Protagonista – lo anticipa in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia Ferruccio Pilenga, fondatore e presidente della Sics, Scuola italiana cani salvataggio – è Reef, cane da salvataggio membro dei Sics, a bordo della motovedetta CP 2094 della Guardia Costiera, mentre insieme a me, che sono il suo conduttore, pattugliamo le cinque terre. La sua funzione, non solo cinematografica, è unica. Il suo esempio contagia ogni anno decine di cani. Il suo coraggio fa vincere la paura. Fa in modo che ci si possa tuffare da una motovedetta della guardia costiera senza esitazione. Persino da un elicottero in hovering sull’acqua”.

“La capacità fondamentale di un cane salvataggio – sottolinea – è la forza. Un cane da salvataggio è capace di rimorchiare più persone senza apparente fatica. Sente le correnti e le sfrutta per arrivare più velocemente a riva. Reef è pronta ad intervenire pur essendo tranquillissima. La scena clou è il tuffo. Ripreso a super slow motion rende perfettamente conto del coraggio, della forza e delle capacità di questi cani. Le immagini subacquee sono veramente incredibili. E rendono perfettamente conto della quantità di acqua spostata ad ogni zampata”. “Il film – continua Pilenga – rende perfettamente idea sia delle fasi operative che di quelle addestrativi. Decine di cani da salvataggio vengono preparate e brevettate dai sics ogni anno. Reef e I suo colleghi cani istruttori trasmettono l’istinto di salvataggio da cane a cane. E grazie a loro ogni anno venti trenta persone vengono salvate”.

“Per tutti gli appartenenti alla Scuola italiana cani salvataggio – sottolinea – è motivo di orgoglio essere protagonisti in SuperpowerDogs. Il film educational rende perfettamente idea dell’aiuto che i cani danno all’uomo. Dopo Rin tin tin, Lessie, Rex finalmente un film con cani veri, che svolgono realmente nella vita di tutti i giorni ciò che viene narrato in Imax3d. Lo spettatore si cala veramente nella scena con una esperienza incredibile”. “Anche quest’anno i cani bagnini ‘vegliano’ sulle spiagge italiane. Da inizio stagione, infatti, sono stati effettuati ben 8 salvataggi”. Lo dice, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Ferruccio Pilenga, fondatore e presidente della Sics, Scuola italiana cani salvataggio. “Siamo solo all’inizio – afferma – però sappiamo che i bagnanti possono contare sui nostri amici a 4 zampe. I cani bagnini sono addestrati per entrare in azione in situazione di pericolo che, a volte, non sono ‘colte’ dagli altri bagnanti”. “La Scuola italiana cani salvataggio – ricorda – è la più grande organizzazione mondiale, dedita alla preparazione dei cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori, è una associazione di volontariato di Protezione Civile senza scopo di lucro. Il brevetto Sics è riconosciuto dal Comando generale delle capitanerie di porto e prevede per le unità cinofile Sics la possibilità di agire su tutte le spiagge italiane in qualità di operatori di Protezione Civile”.

“La Sics – racconta – ha mostrato le tecniche di salvataggio in Germania sulle motovedette tedesche nel Mar Baltico della DGzRS. Sono riuscito a far riconoscere la scuola a livello nazionale, infatti le cronache estive riportano regolarmente i salvataggi effettuati in servizio dalle unità cinofile Sics sulle spiagge e i laghi italiani in collaborazione con la guardia costiera e la polizia”. “L’idea di esportare all’estero – ammette – la professionalità acquisita dalla Sics, in tutti questi anni, ha visto finalmente concretizzarsi questa idea. La difficoltà concreta riscontrata è stata quella che, se per gli istruttori Sics è prassi comune portare al brevetto in uno-due anni, cane e conduttore, all’estero la didattica e la metodologia ha necessariamente preso una operatività completamente diversa anche se il progetto risale ormai a più di 10 anni fa, quando si sono organizzati i primi corsi di elisoccorso sul lago di Iseo”.

“Il vero salto di qualità è stato – precisa – quando si è deciso di inviare alcuni istruttori Sics fuori dall’Italia per confrontarsi con altre realtà. Sono partiti alcuni progetti con Mariangela De Michele alle Azzorre sull’isola di Pico, Simone Galbiati con Valentina Pilenga, negli Usa a Boston, Stefano Giorgi alle Canarie e Donatella Pasquale in Grecia sull’isola di Kos. A tal proposito, si stanno concretizzando altri obiettivi a San Diego negli Usa e progetti di elisoccorso sul lago di Lugano in Svizzera”. “L’importanza di abilitare cane e conduttore – sottolinea Ferruccio Pilenga – con le capacità di lancio dall’elicottero in hovering è fondamentale per creare le migliori unità cinofile: infatti, superando questo test, si avrà la certezza di operare, in futuro, in condizioni meteo marine avverse. La Sics, oltre ad organizzare corsi per unità cinofile in Italia e all’estero, organizza regolari corsi per la formazione di nuovi istruttori, stando molto attenta alla didattica e preparazione degli stessi. Non posso non ricordare il mio libro ‘Io sono Mas. Le avventure di un cane salvatutti’ edito da Sperling & Kupfer che segna l’inizio di un’altra avventura”.