17 gennaio 1995, la terra trema a Kobe

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Tokyo 17 Gennaio 1995

Ero appena sveglio in una fredda giornata ad Hibya e mentre mi accingevo a fare una bella colazione salata stile nipponico, apprendevo dalla televisione il sisma che colpi la cittadina di Kobe nostra seconda patria per il commercio del corallo e delle perle
il sisma, di magnitudo 6.8 Richter, ebbe come epicentro l’isola Awaji e fra le città più grandi, Kobe, con la sua popolazione di circa 1,5 milioni di abitanti, fu quella più vicina all’epicentro e che subì i danni maggiori.
Si contarono 6.434 morti, 300.000 sfollati circa; moltissime abitazioni vennero distrutte da grossi incendi che si verificarono in seguito alle rotture delle condotte del gas.
I vigili del fuoco furono rallentati nelle operazioni di spegnimento dalla rottura della Hashin express way, importante viadotto in tre settori a Kobe ed a Nishinomiya, che venne giù bloccando un collegamento sul quale transitava il 40% del traffico stradale sulla direttrice Osaka-Kobe. La strada venne riaperta al traffico soltanto il 30 settembre 1996.
Vani furono i miei tentativi di contattare gli amici perlai e corallari di Kobe. Anche alcuni torresi furono bloccati in alberghi per diversi giorni.
Un giorno triste nella storia della città di Kobe, crocevia dei contatti con Torre del Greco dal lontano fine 800.
Una preghiera per tutte le vittime.