“Il Governo ha ribadito la sua volonta’ di arrivare ad una soluzione positiva e ha chiesto di fermare l’invio delle lettere di licenziamento riprendendo un percorso per esperire l’ eventuale vendita dell’attivita’ di Sesto S. Giovanni. Riterrei grave se non ci fosse un ripensamento da parte dell’azienda”. Lo ha detto la viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova al termine del tavolo per la vertenza GE – Alstom Power tenutosi questa mattina al Mise, al quale erano presenti azienda, sindacati, Comune di Sesto S. Giovanni e Regione Lombardia. L’azienda ha annunciato l’esubero di 99 dipendenti dello stabilimento di Sesto S. Giovanni, dei quali 71 operai. Ha inoltre dichiarato di poter mettere sul tavolo ulteriori incentivi all’esodo volontario e a esaminare la disponibilita’ dei lavoratori a trasferirsi negli stabilimenti di Puglia e Campania. “Ho chiesto formalmente all’azienda di riprendere un percorso insieme alle istituzioni per mettere a valore tutti gli asset che possano rilanciare, ma anche rendere appetibile a un eventuale acquirente l’impianto di Sesto S. Giovanni. L’atteggiamento dell’azienda – ha aggiunto – e’ inaccettabile, soprattutto di fronte al fatto che tutta la filiera istituzionale, dal sindaco fino al Governo, senza esitazione, ha messo a disposizione impegno, risorse, competenze per individuare ulteriori strumenti qualora quelli gia’ presi in considerazione non fossero sufficienti”.