Europa “rossa” (quasi) tutto pronto

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Partirà tra il 14 e il 25 marzo 2016, e non più a gennaio, la fase 1 della missione europea exo- Mars. Lo ha stabilito l’esa in seguito a un problema recentemente scoperto in due sensori del sistema di propulsione del modulo Schiaparelli, il dimostratore di ingresso, discesa e atterraggio morbido su Marte. Dopo l’abbandono della Nasa, l’esa è stata costretta a proseguire raccogliendo ulteriori fondi tra i paesi europei e riuscendo poi a coinvolgere la Roscosmos, l’agenzia spaziale russa. exoMars si compone di due fasi: nella prima, in partenza a marzo, verrà immesso nell’orbita marziana il Trace Gas orbiter, incaricato di portare a termine una missione quinquennale di monitoraggio e analisi dei gas rilasciati nell’atmosfera del Pianeta Rosso, per individuare possibili fonti biologiche o geologiche. La sonda farà quindi scendere su Marte un lander, Schiaparelli, del peso di 600kg, provvisto di una stazione meteorologica, che avrà soprattutto il compito di fungere da dimostratore per la seconda fase, prevista nel 2018, quando l’esa e Roscosmos faranno atterrare su Marte il rover alla ricerca di molecole organiche. Il modulo Schiaparelli, frutto del lavoro di Thales Alenia Space Italia, dovrà garantire un atterraggio morbido su Marte, resistendo un ingresso in atmosfera alla velocità di 21mila km/h. L’aerofrenaggio, seguito dall’apertura di un paracadute e dall’accensione del sistema di propulsione, ridurranno la velocità a soli 5km/h, per garantire poi l’atterraggio con un “airbag” che assorbirà l’urto con il suolo.