Giù i consumi nelle Pmi: Irpinia, fino a 3mila €

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Contributi fino a 3mila euro alle Pmi irpine per incentivare l’abbattimento degli impatti ambientali tramite interventi di efficientamento energetico. A metterli a disposizione è la Camera di Commercio di Avellino che Contributi fino a 3mila euro alle Pmi irpine per incentivare l’abbattimento degli impatti ambientali tramite interventi di efficientamento energetico. A metterli a disposizione è la Camera di Commercio di Avellino che punta a finanziare investimenti per importi superiori a 1.500 euro finalizzati a perseguire l’uso razionale dell’energia nei processi produttivi, attraverso la realizzazione, l’ammodernamento o sostituzione di impianti con il ricorso a sistemi, macchinari, componenti e attrezzature in grado di generare una riduzione dei consumi di energia primaria, indipendentemente dall’origine fossile o rinnovabile, dell’intero ciclo o di una sua parte. Beneficiari Possono accedere al bando esclusivamente le imprese che rientrino nella definizione comunitaria di micro, piccola o media impresa e che posseggano, alla data di presentazione della domanda, precisi requisiti: sede legale e operativa in provincia di Avellino; iscrizione nel Registro delle imprese e regolarità del pagamento del diritto annuale camerale. Le aziende devono, inoltre, risultare attive al momento della presentazione della richiesta di contributo e al momento della relativa erogazione; non essere sottoposte a liquidazione o a procedure concorsuali quali fallimento, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa; essere in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva. Interventi finanziabili Sono finanziabili solo le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della richiesta di contributo. In particolare per l’acquisto e installazione dei corpi illuminanti; di sistemi di gestione intelligente dei corpi illuminanti; di caldaie a condensazione; di sistemi di condizionamento ad alta efficienza; di sistemi di rifasamento degli impianti elettrici; di altre soluzioni di risparmio energetico valutate caso per caso; per la diagnosi energetica redatta da tecnico abilitato e iscritto all’ordine professionale (fino a un massimo di 500 euro). Contributi Il contributo accordato a ciascuna impresa sarà pari al 50 per cento delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 3mila euro. La somma messa sul piatto per l’iniziativa ammonta a 300mila euro: nel caso in cui il fondo stanziato risultasse insufficiente a soddisfare tutte le richieste di contributo presentate, si procederà all’ammissione seguendo l’ordine cronologico fino a esaurimento delle risorse. La domanda dovrà essere presentata entro il 15 ottobre 2014 attraverso la piattaforma telematica Sportello Telemaco (autenticandosi con la firma digitale del titolare/legale rappresentante) all’indirizzo http://telemaco.infocamere.it.