L’ad di Simest, Ricci, sprona le aziende: Aumentate gli investimenti diretti esteri

152

Alessandra Ricci, Amministratore delegato di Simest – è intervenuta al 32° Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria, in programma il 20 e 21 ottobre e dal titolo “Oltre. L’Italia nel Mondo,
il Mondo in Italia”. “Se le imprese italiane vogliono crescere, debbono saper guardare anche al di là dei confini nazionali e guadagnare nuove quote di mercato”, ha detto Ricci, sottolineando che mentre sul fronte dell’export il tasso medio di crescita nei prossimi 4 anni sarà del 4%
all’anno, “contribuiamo appena al 5% degli Investimenti Diretti Esteri in uscita europei a causa della dimensione mediamente ridotta delle nostre imprese, con conseguente limitata capacità di investimento”. Spingersi oltre gli ostacoli, servire i mercati lontani anche aprendo unità produttive in loco, è una strategia vincente: “La nostra esperienza conferma l’importanza degli Investimenti Diretti Esteri”,
ha affermato Ricci, sottolineando che da uno studio del Politecnico di Milano risulta che tra il 2005 e il 2015 le imprese che hanno scelto Simest come partner per investire all’estero hanno avuto più successo di altre e hanno registrato forti benefici, anche in Italia. “Il tasso medio annuo di crescita degli occupati a livello di capogruppo italiana è stato pari a 6 volte la media nazionale; gli investimenti sono cresciuti 8 volte sopra quelli delle altre aziende; il tasso di crescita del valore aggiunto è stato del 10%, contro un andamento del PIL negativo”.
Tutto questo ha contribuito a generare un impatto positivo sul sistema Paese in termini di fatturato e di occupazione “con moltiplicatori pari a circa 2 volte, tenendo conto dell’indotto delle imprese beneficiarie”, ha detto la manager.
Ricci ha infine ricordato che proprio per supportare con sempre maggior efficacia il processo di internazionalizzazione e l’export delle aziende italiane, Simest e Sace hanno di recente dato vita al Polo dell’Export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo Cdp, “un unicum in Europa che racchiude tutti gli strumenti per il supporto alle imprese che vogliono competere e crescere a livello mondiale”. I risultati di questa integrazione sono già incoraggianti: nel 2016 Sace e Simest hanno mobilitato risorse per 22 miliardi di euro (+30% sul 2015) e il primo semestre del 2017 fa registrare un +98% rispetto allo stesso periodo del 2016.