Reddito cittadinanza: al via fase 2, ma navigator ‘a macchia di leopardo’ nelle regioni

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In foto la protesta dei navigator

Roma, 2 set. (Labitalia) – Al via la fase 2 del reddito di cittadinanza con la presa in servizio da oggi dei navigator e le convocazioni per i percettori del reddito per la firma del cosiddetto ‘Patto per il lavoro’.

“Oggi entriamo nel vivo dell’innovazione che abbiamo voluto per il welfare del Paese e l’emozione è tanta. Il nostro incoraggiamento, del ministero del Lavoro, va oggi a tutto il personale dei centri per l’impiego, ai neoassunti navigator e ai primi 704 mila nuclei percettori di reddito di cittadinanza che stanno per essere convocati per la sottoscrizione del Patto per il Lavoro”, spiega il sottosegretario al Lavoro, Claudio Cominardi.

“Le politiche attive del lavoro ripartono dalle persone, oltre tre milioni sono quelle interessate, si mettono in ascolto delle loro esperienze e competenze per individuare dove nei nostri territori possano dare i loro frutti migliori. I navigator passano alla formazione sul campo iniziando lo scambio reciproco di conoscenze con i colleghi dei centri per l’impiego”, continua Cominardi.

“Da qui ai prossimi trenta giorni ciascun beneficiario del reddito di cittadinanza avrà in mano molto più di un accordo, è la promozione del suo diritto al lavoro che si concretizza, una garanzia tangibile di protezione sociale che si impegnerà anch’egli a rispettare nel segno di un legame solidale tra cittadini e istituzioni”, conclude.

Ma non in tutti i territori le cose sono andate allo stesso modo. “I navigator? Ad oggi, fisicamente, in Toscana, non si sono visti. Noi siamo pronti ad accoglierli, ma a quanto ne sappiamo devono ancora completare la formazione con Anpal e non credo che tutti siano stati contrattualizzati. Comunque, nei prossimi giorni aspettiamo di ricevere un cronoprogramma sul piano di inserimento da Anpal. Noi, intanto, oggi abbiamo fatto partire ufficialmente le convocazioni per i percettori del reddito di cittadinanza”, spiega, ad Adnkronos/Labitalia, Cristina Grieco, assessore al Lavoro della Regione Toscana e coordinatrice della commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni.

“Quando arriveranno -sottolinea Grieco- noi siamo pronti ad accoglierli, con la fase di formazione sui territori, affiancati dai nostri operatori dei centri dell’impiego che dovranno supportare nella ‘partita’ del reddito di cittadinanza come ausilio per i percettori dello strumento”. Ma, al momento, ribadisce Grieco, “non c’è il cronoprogramma di Anpal sull’inserimento dei navigator, lo stiamo ancora aspettando”.

E in Campania le cose non vanno meglio, come spiega anche Grieco, “Noi come Conferenza possiamo fare poco, si deve trovare un’intesa bilaterale tra Anpal e Regione Campania. Ma io auspico che si trovi una soluzione ‘ad hoc’ tra le parti, che magari tenga conto della situazione drammatica di precariato del personale dei centri per l’impiego della Campania, che a dire il vero il governatore De Luca aveva già sottolineato firmando l’accordo con il governo”.

“Noi come Conferenza -continua Grieco- non potevamo fare di più, abbiamo svolto un grandissimo lavoro, investendo tanto come Regioni, con, al di là dei navigator, raddoppiando la quota complessiva dei lavoratori a tempo indeterminato nei centri per l’impiego, cercando così di avvicinare gli standard dei servizi per il lavoro a quelli europei”.

Notizie positive arrivano invece dal Lazio. “Oggi nel Lazio hanno preso servizio i 273 navigator, con orari differenti nei diversi centri per l’impiego. E stamattina sono partite anche le prime chiamate per i percettori del reddito di cittadinanza che hanno i requisiti e che dovranno firmare il patto per il lavoro. Abbiamo rispettato l’obiettivo che ci siamo dati di 400 chiamate al giorno. Insomma la macchina è partita”, spiega, con Adnkronos/Labitalia, l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.

Secondo Di Berardino, “per quanto riguarda le chiamate per i percettori del reddito, procederemo con 400 chiamate al giorno per raggiungere l’obiettivo della convocazione, entro il 13 dicembre, del primo blocco di nominativi fornitoci da Anpal di 28mila soggetti, tutti coloro che hanno fatto domanda credo tra aprile e giugno. I primi appuntamenti nei centri per l’impiego sono fissati al 9 settembre”.

Per i navigator, spiega ancora Di Berardino, “bisognerà vedere di organizzare il lavoro in modo da rispondere a quelle che sono le esigenze; poi speriamo che il sistema piano piano vada a regime”. “Intanto -sottolinea- la macchina è partita, vedremo come andrà nei prossimi giorni”.