Carriera diplomatica, l’iter da seguire

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Lavorare in ambasciata in Italia non è semplice, richiede impegno, molto studio e bisogna superare un concorso pubblico bandito dal Ministero degli Affari Esteri (MAE). I compiti di un ambasciatore sono determinanti per gli stati nei quali potrà lavorare e richiedono grandissima professionalità. Non basta avere un’ottima preparazione universitaria e post universitaria, ma bisogna avere specifiche competenze tecniche, umane e linguistiche. Disponibilità a trasferirsi in contesti nazionali e culturali molto diversi da quelli di nascita e comprendere la gestione delle relazioni internazionali, sono solo alcuni dei requisiti essenziali per poter intraprendere una carriera diplomatica. Ma dato il tipo di carriera particolare, quali corsi di laurea bisogna frequentare? Ecco i titoli di studi principali richiesti per poter accedere al concorso pubblico: Giurisprudenza; Relazioni internazionali; Scienze politiche. Una carriera cosi importante richiede conoscenze approfondite soprattutto in ambito di sviluppo economico e culturale, affrontando studi anche su programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, di sociologia, ricerca sociale e di marketing. Ma come si può diventare ambasciatore italiano: requisiti professionali, concorso e ruoli da ricoprire?Abbiamo visto la preparazione da avere ed i principali percorsi di studi da affrontare, ma quali sono invece i requisiti per accedere al concorso? Come per le altre professioni in ambito finanziario, si devono possedere caratteristiche morali specifiche? Per poter accedere alle selezioni bisogna possedere i seguenti requisiti:essere maggiorenni (avere 18 anni compiuti); avere la cittadinanza italiana; avere una sana e robusta corporatura; residenza da almeno due anni nel Paese dove si dovrà prestare servizio; Stabiliti i requisiti, poi, le prove d’esame sono 3: una selettiva, una scritta ed una orale. Il ruolo di ambasciatore richiede grande professionalità e per questo motivo per affrontare la carriera diplomatica bisogna possedere alcuni dei requisiti morali che anche professionisti come il broker finanziario, assicurativo ed immobiliare devono avere. Lavorare come ambasciatore non significa svolgere solo incontri diplomatici relazionali importanti, significa soprattutto essere punto di riferimento di un’intera Nazione. Se il diplomatico lavora all’ambasciata italiana in Russia, si preoccuperà di tutti gli italiani abitanti in quella Nazione, viceversa se lavora in un’ambasciata russa in Italia, si occuperà di tutta la popolazione russa in Italia. Ma quali step bisogna fare per diventare ambasciatore? Prima di acquisire la carica di ambasciatore, bisogna ricoprire diversi ruoli in qualità di funzionari diplomatici. Bisogna essere: Segretario di Legazione; Consigliere di Legazione; Consigliere di Ambasciata; Ministro Plenipotenziario; Ambasciatore. Chi è e come diventare ambasciatore di pace: il progetto umanitario: Questo ruolo non richiede un vero e proprio percorso, è un lavoro ideale per chi ha spiccate capacità diplomatiche, ma può essere ricoperto anche da chi appartiene a ceti sociali e culturali diversi da quelli imposti per la carriera diplomatica. Un ambasciatore di pace è una persona che basa ogni sua azione verso la coesione sociale. Non fa differenze di razza, religione o culturali, dovrà sempre adoperarsi per svolgere al meglio il proprio compito e cercare di capire quali sono le reali esigenze delle persone a cui si vuole dare il proprio aiuto. Molto spesso un ambasciatore di pace è a capo di un progetto umanitario, dovrà risolvere situazioni di conflitto, ma dando vita a strutture scolastiche e sanitarie, ricreative, sportive, e di pubblica utilità. Infatti molto spesso per questo ruolo viene scelto un personaggio del mondo dello spettacolo. I lavori all’interno delle ambasciate, sono da sempre “di prestigio”. Molto spesso gli stipendi dei diplomatici sono molto alti ed includono anche diversi benefit, ma quanto guadagna un diplomatico? Le retribuzioni diplomatiche e dirigenziali sono disponibili e anche online. Sul sito della Farnesina, infatti sono specificati gli stipendi di: Dirigenti titolari di struttura dirigenziale generale; Funzionari della carriera diplomatica in servizio all’estero; Dirigenti in servizio all’estero; Posti funzione ricoperti all’estero dalla carriera diplomatica e dalle qualifiche dirigenziali del MAECI. Il percorso per diventare ambasciatori in Italia non è semplice, richiede forti sacrifici ed ampie competenze, oltre che una spiccata passione per la professione. Occorre conoscere diverse lingue e deve saper risolvere problemi importanti. Deve possedere ottime capacità di ragionamento e deve saper gestire al massimo ogni tipo di comunicazione. Un percorso di studi e di lavoro stimolante che sin dall’inizio richiede grandi capacità e poche distrazioni.