Cto, l’ospedale napoletano entra nel “Progetto femore”

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In foto il Pronto soccorso del Cto

Cambiano le modalitàdi intervento per le fratture al femore attraverso il ‘Progetto femore’ che coinvolge tutti gli ospedali della Campania. Tra questi il Cto, centro traumatologico ortopedico, che e’ rientrato nel circuito dei presidi di pronto soccorso dopo il suo inserimento nelle strutture gestite dall’Azienda dei Colli. Con la riapertura del nuovo pronto soccorso, al Cto, e’ cambiata l’organizzazione della struttura ortopedica. “Ci sono stati importanti cambiamenti – spiega Ferdinando Landolfi del Cto – con l’ammodernamento delle attrezzature, la razionalizzazione dei percorsi terapeutici”. Rispetto al passato, fa sapere, e’ cambiato “essenzialmente il timing: oggi abbiamo una pronta diagnosi e una rapida preparazione del paziente che, nella maggioranza dei casi entra in sala operatoria nelle 48 ore successive al suo ingresso in ospedale”. Sono cambiate, nel tempo, anche le modalita’ di intervento. Restano “validi gli interventi di ‘sintesi’ che consentono di riparare la frattura favorendo la formazione del callo osseo, ma per le protesi stiamo intraprendendo una nuova strada, ricorrendo sempre piu’ frequentemente all’endoprotesi biarticolare di anca”. Con questa tecnica, il paziente puo’ tornare in piedi “fin dal giorno successivo all’intervento”. “Questo si verifica naturalmente con le protesi di ultima generazione, adatte all’anatomia del femore, a stelo ridotto e impiantate con tecniche mininvasive”. Le linee guida internazionali, come fa sapere Landolfi, “concordano nel ritenere fondamentale l’intervento entro le 48 ore, con una riduzione della mortalita’ del 25%” cosi’ da ridurre gli altri rischi correlati alla frattura del femore. “L’impianto di endoprotesi cementata nelle fratture del collo del femore – sottolinea – richiede uno scrupoloso studio preoperatorio, ma consente un’immediata ripresa funzionale dell’arto”. “Nel Cto la nostra casistica e’ in costante aumento – conclude – e riteniamo questa strategia terapeutica molto valida nella soluzione del problema della frattura del collo del femore”.