Cuba, auto privata in noleggio: l’idea di una start up made in Italy

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Una start up made in Italy per mettere in moto Cuba. C’è un italiano dietro il progetto di lanciare l’autonoleggio in modalità ‘peer to peer’. “E’ un servizio rivoluzionario, perché introduce un modello privato in un contesto dominato fino a pochi mesi fa dal monopolio statale”, spiega Mario Mazzola, ‘l’inventore’ di RentaCubanCar, all’Adnkronos.

Da meno di 3 mesi, visto che le norme sono cambiate il 7 dicembre dello scorso anno, i cittadini cubani possono affittare legalmente ad altre persone le proprie auto o altri mezzi di trasporto a motore.

Per regolare questo tipo di attività, L’Avana ha rilasciato un nuovo tipo di licenza, denominata ‘arrendador de medios de transporte’ (noleggiatore di mezzi di trasporto”). “Noi, in questa fase, stiamo cercando proprio gli arrendadores, cittadini cubani che hanno un’auto e decidono di noleggiarla”, dice Mazzola, che vive nell’isola dal 2015.

Il progetto, che prevede anche l’utilizzo di BitCoin per effettuare i pagamenti, può innescare un circolo virtuoso: “Una simile attività può avere un impatto notevole per coloro che hanno un’auto e decidono di trasformarla in un business. Queste persone potrebbero guadagnare cifre rilevanti”.

Il servizio, che offre prezzi inferiori all’analogo prodotto proposto da società pubbliche, è destinato principalmente ai turisti, se si considera che “i cubani che vivono del salario statale difficilmente potranno affittare i veicoli che proponiamo”. Il parco macchine in allestimento comprende anche pezzi rari: “Oltre alle auto moderne, a Cuba è ancora possibile affittare quto americane degli anni ’50 o auto di produzione sovietica”.