Cuba, il Sanremo Music Awards sbarca all’Avana

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Un grande e caloroso abbraccio culturale tra l’Italia e Cuba, si sta organizzando per la settimana dal 5 al 10 aprile all’Avana, con l’edizione del Sanremo Music Awards Cuba 2022. I principali palchi dell’Avana, dichiarata dall’Unesco come Città Creativa della Musica, saranno a disposizione per l’evento. Si distinguono in questo senso il Teatro Karl Marx, l’Hotel Nacional di Cuba, il Club 500 e il Teatro América (situato sull’Avenida Italia, Centro Habana).

“Nonostante il periodo di crisi a causa della pandemia, il Festival SanRemo Music Awards sceglie proprio Cuba, paese con un forte legame culturale e di simpatia con l’Italia, per un grande evento di promozione della musica italiana nei Caraibi e in Latinoamerica. – dichiarano all’unisono il patron Nicola Convertino e il manager artistico Flavio Ferrari – Consideriamo Cuba un palcoscenico importante per cementare le collaborazioni tra artisti italiani e i più importanti esponenti della musica cubana e latina in generale. L’incontro incoraggia lo scambio di modi e di stili di vita di Cuba e dell’Italia attraverso varie espressioni di arte, la società e l’economia. Durante i 6 giorni dell’evento, i visitatori potranno godere di un concorso d’interpretazione con presentazioni artistiche, grandi concerti con figure di primo livello, sia cubane che straniere, così come esclusive fiere culinarie, di moda e di affari”.

Il Sanremo Music Awards Cuba 2022 “si proietta come un evento culturale e sociale di grande impatto per le relazioni tra l’Italia e Cuba”, secondo quanto referito dall’Ambasciatore cubano José Carlos Rodríguez Ruiz.

L’evento, dice Jorge Luis Robaina, direttore artistico generale del SRMA Cuba 2022, “sarà l’opportunità perfetta per continuare a stringere legami culturali tra Italia e Cuba. L’evento costituirà la cornice in cui confluiranno nuovi giovani interpreti musicali, cosi come attività collaterali legate alla canzone, alla cucina e alla bella moda italiana. Per l’industria musicale è una occasione per creare opportunità per le nuove generazioni di artisti cubani”.

“Sono state preparate quattro bellissime serate di gala, ognuna con le sue particolarità – spiega Jorge Luis Robaina – Indipendentemente dal concorso stesso, ci sono molti artisti italiani che sono stati la colonna sonora nella vita di molti cubani, come Raffaella Carrá, su cui vogliamo soffermarci con un tributo postumo. A casa mia abbiamo sempre ascoltato cantanti come Nicola di Bari, Eros Ramazzotti e, naturalmente, Carrá, che ci sono molto vicini dal punto di vista musicale”.

E ancora: “Noi cubani siamo affascinati dal gusto creativo italiano: la moda, l’enogastronomia e in generale dello stile di vita italiano. A proposito dell’arte sartoriale italiana, delle tradizioni italiane, è indubbio, che ci hanno sempre affascinato, e attirato. Proprio per questo verranno proposti anche eventi collaterali. Uno dedicato alla moda, un altro specializzato in cultura culinaria, e notare come piatti e sapori si fondono tra i nostri paesi. E chiaramente è una occasione che deve diventare anche luogo per l’incontro tra aziende e uomini d’affari”.

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