Imprese vincenti

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Sono le eccellenze imprenditoriali che producono, esportano, creano lavoro e innovano, senza trascurare la sostenibilità, le 120 imprese coinvolte nel programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione del tessuto delle pmi in Italia.
Sostenibilità, internazionalizzazione ed export, persone e competenze, ricambio generazionale, sono i
fattori del successo di queste imprese che dimostrano risultati economici migliori delle altre imprese degli stessi settori (food&bevarage, moda e design, industria e servizi).
Crescono più delle altre: +15% di fatturato nel 2017 contro il +5,3% registrato dalle altre imprese italiane. Complessivamente, le Imprese vincenti provengono da 90 distretti industriali ed esprimono un fatturato complessivo di 25 miliardi e oltre 100mila dipendenti. Anche la crescita occupazionale è superiore nelle imprese vincenti (+8,7% contro +2,7%).
Sul fronte della sostenibilità oltre il 50% delle 120 imprese considerate dichiara di utilizzare tecnologie innovative abilitanti modelli di economia circolare o misure di tipo socio-ambientale addizionali rispetto a quanto richiesto dalla normativa.
Tra i fattori distintivi c’è anche la presenza internazionale, visto che queste imprese hanno partecipate in 26 nazioni, in tutti i continenti, e il 60% del loro fatturato 2015-2017 deriva dall’export.
Il passaggio generazionale è invece uno dei fattori critici di successo: ogni anno 60 mila imprenditori vivono questa transizione, ma solo il 15% delle aziende supera la terza generazione e il 50% scompare alla seconda generazione.
Sul piano del welfare aziendale, il 70% ha attivato nel 2017 iniziative a sostegno dei dipendenti e delle loro famiglie, contro il 40% del sistema Italia, mentre, il 94% ha attivato nel triennio 2015-2017 programmi di formazione e di sviluppo dei dipendenti, contro il 60% nazionale.
Per questo, il progetto di Intesa Sanpaolo e i partner Elite, Bain&Company e Gambero Rosso, è un vero e proprio accompagnamento alla crescita. “Sostenere il sistema economico vuol dire proporre soluzioni che vadano oltre il credito, guardando al futuro del made in Italy e al suo sviluppo nel mondo”, ha detto Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo.
“Il rapporto tra imprese e territori è fondamentale. Abbiamo fatto grandi passi e molti cambiamenti nell’industria a partire dalla rivoluzione digitale e Industria 4.0” – ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia ospite all’evento di premiazione. “La finanza – ha aggiunto – diventa una delle funzioni strategiche per le imprese, costruire degli strumenti per avere delle imprese eccellenti dovrebbe essere una priorità per l’intero Paese”.
Intanto, proprio oggi a Matera, nel corso della celebrazione dei 10 anni dal primo accordo alla presenza di Boccia e Barrese, Intesa Sanpaolo e Confindustria aumentano il plafond per le piccole e medie imprese portandolo a 100 miliardi di euro dai 90 per il triennio 2016-2019.
Numerose le iniziative dell’accordo che hanno permesso in 10 anni l’erogazione di oltre 210 miliardi che la banca ha destinato alle imprese.