Aziende a Piazza Affari: 8 campane sono quotabili

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Nella top50 delle aziende quotabili a Piazza Affari, aggiornata al 2014, figurano otto campane. Lo studio, realizzato dalla società di consulenza strategica Pambianco, specializzata nel settore Moda&Lusso, rappresenta una sorta di Nella top50 delle aziende quotabili a Piazza Affari, aggiornata al 2014, figurano otto campane. Lo studio, realizzato dalla società di consulenza strategica Pambianco, specializzata nel settore Moda&Lusso, rappresenta una sorta di nulla osta per entrare nell’elite del mercato di riferimento. Due le new entry campane, Kocca di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), posizione numero 47, e Piazza Italia di Nola (Napoli), posizione numero 49. Le altre imprese della regione presenti nella Top 50 sono Kiton (18), Alcott (25), Yamamay-Carpisa (28), Original Marines (34), Harmont&Blaine (35), Antony Morato (44). La valutazione effettuata da Pambianco tiene conto di otto fattori: crescita percentuale nel triennio 2010/2013, Ebitda o margine operativo lordo, riferito agli anni dal 2011 al 2013, la notorietà del marchio, la dimensione, l’export, la forza distributiva, misurata in negozi diretti, l’indebitamento e la fascia di mercato (lusso, medio/alta, media). La migliore delle campane è Kiton, che peraltro nella classifica generale si piazza davanti a brand di grande prestigio come Collistar, Liu Jo, Missoni, Pinko, Stone Island e Trussardi. Fondata nel 1968 da Ciro Paone e diretta oggi da Antonio De Matteis, Kiton ha un fatturato in crescita dai 79 milioni di euro del 2011 ai 104 milioni del 2013. L’azienda è proprietaria dei marchi All41, Lanificio Carlo Barbera, K, Kiton, Sartorio e Svevo e ha una quota di export pari all’84 per cento. Le linee di abbigliamento si sono diversificate (uomo, donna e accessori), le sedi estere moltiplicate raggiungendo quota 46 boutique. Oltre 750 i dipendenti divisi tra i tre siti produttivi di Arzano, Parma e Fidenza: 350 i sarti. La seconda campana è Alcott, che oltre all’omonimo brand possiede anche Alcott LosAngeles e Gutteridge. Fondata nel 1988 da Nunzio Colella è oggi gestita dalla società Capri, è presente in 9 Paesi nel mondo con 150 punti vendita e esporta il 7 per cento della produzione. Il fatturato cresce dagli 82 milioni del 2011 ai 157 milioni dello scorso anno. Segue il duo Carpisa-Yamamay, che fa capo adesso alla Pianoforte Holding e unisce le esperienze delle famiglie Carlino e Cimmino. Le due catene possiedono oltre mille negozi e danno lavoro a 1200 persone, la quota export è del 15 per cento. Il fatturato è in risalita, 272 milioni contro i 269 di due anni fa, dopo la leggera flessione nel raffronto tra 2011 e 2012.Nasce invece nel 1983 Original Marines, marchio che fa capo a Angelo Pera e ha la sua sede storica al Cis di Nola. Ora il gruppo, la cui quota di export è del 4 per cento e il fatturato triennale in salita da 210 a 227 milioni, si compone di tre societa? : Imap Export, proprietaria del brand e gestore della rete franchising; Trader che gestisce i punti vendita diretti; Commerciale Campana, cui fanno capo la produzione e la commercializzazione di calzature. Un gradino più giù ecco Harmont&Blaine di Domenico Menniti (17 per cento di export e fatturato su dai 51 milioni di tre anni fa ai 71 del 2013). L’azienda, che fa capo anche alla famiglia Montefusco, possiede 68 monomarca in Italia e 70 nel mondo. Molto internazionale la Antony Morato, ideata dai fratelli Raffaele (ad), Giovanni e Tania Caldarelli che la gestiscono attraverso la società Essedi. Quattro milioni i capi prodotti nell’arco dei primi cinque anni di vita. Le collezioni del marchio sono distribuite in tremila punti vendita in piu? di 70 paesi nel mondo. L’azienda ha superato la quota dei 60 monomarca e conta oltre tremila multibrand al mondo. Esporta il 52 per cento dei prodotti e ha un fatturato in crescita dai 75milioni di euro del 2011 agli 82 del 2013. La new entry Kocca affonda le proprie radici nel 1992, quando Francesco Miranda fonda la Germani a cui aderiscono successivamente i fratelli Andrea e Claudio.Nel 2011 il gruppo apre all’interno del Cis Interporto di Nola e oggi possiede 1.600 multimarca tra Italia ed estero, 20 store e 7 outlet. Esporta il 30 per cento della produzione e, in termini di fatturato, progredisce dai 34milioni del 2011 ai 53 dell’ultimo bilancio. Chiude la classifica delle campane Piazza Italia, nata nel 1993 e di proprietà dei fratelli Antonio, Francesco e Luigi Bernardo. L’export è al 3 per cento mentre il fatturato è in incremento da 264 a 335 milioni di euro in tre anni. In vent’anni l’etichetta si e? sviluppata in modo capillare in Italia attraverso una rete vendita sia diretta sia in franchising arrivata a contare 170 negozi in Italia e 35 all’estero. Nel 2012 nasce anche la linea di cosmetici.


Le migliori 50 d’Italia 1 1 Giorgio Armani 81,4 2 2 Ermenegildo Zegna 79,8 3 3 Dolce&Gabbana 76,5 4 4 Kiko 75,8 5 5 Stefano Ricci 73,5 7 6 Gianni Versace 69,3 9 7 Calzedonia 67,4 12 8 Twin-Set 67,3 6 9 Otb 66,7 13 10 Paul & Shark 64,9 18 11 Max Mara 64,9 11 12 Fabiana Filippi 64,8 8 13 Etro 64,6 10 14 Roberto Cavalli 64,6 19 15 Furla 63,5 14 16 Canali 62,6 New 17 Valentino 62,6 20 18 Kiton 60,8 17 19 Missoni 60,5 16 20 Ermanno Scervino 60,1 25 21 Vicini 60,0 21 22 Liu Jo 58,7 22 23 Elisabetta Franchi 56,3 23 24 Terranova 55,3 29 25 Alcott 55,0 31 26 Imperial 53,0 27 27 L’erbolario 52,9 15 28 Yamamay – Carpisa 52,5 New 29 Trussardi 52,4 New 30 Pinko 50,6 28 31 Luisa Spagnoli 50,4 New 32 Baldinini 50,3 32 33 Patrizia Pepe 48,8 34 34 Original Marines 48,4 38 35 Harmont & Blaine 47,6 39 36 Igi & Co. 47,6 New 37 Corneliani 46,7 New 38 Coccinelle 45,1 New 39 Dondup 44,5 New 40 Stone Island 44,3 26 41 Pupa 43,9 New 42 Blumarine 43,9 36 43 Nero Giardini 43,2 43 44 Antony Morato 41,1 New 45 Paoloni 40,6 40 46 Manila Grace 40,3 New 47 Kocca 39,7 42 48 Collistar 39,0 New 49 Piazza Italia 38,0 New 50 Euroitalia 33,5