Come mai i turchi insorgono quando si evoca il genocidio degli armeni e ne negano l’esistenza? Eppure è accaduto

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In foto Recep Tayyip Erdoğan, presidente della Turchia (foto da Pixabay)

Eppure è accaduto Approfittando della guerra mondiale nel 1915 l’impero ottomano eliminò un milioni di persone. Chissà se i tedeschi, loro alleati, presero da lì l’idea della Shoà. Gli armeni, essendo cristiani, erano più evoluti e, come gli ebrei in Germania, gestivano l’economia. La diplomazia mondiale non ha mai accennato a quella pulizia etnica. Per rompere quel tabù dovette arrivare Biden che, seppure anziano, è una novità per gli USA. È normale che, ci sia un lato buio nella storia di ogni paese. È come se noi negassimo le stragi di Marzabotto e di Sant’Anna di Strazzena. Tra gli autori c’erano italiani.

Seppure Draghi sia considerato una rara eccellenza italica piovono le peggiori critiche sul governo. Io ne so più di lui!
Da qualche giorno tutti protestano. Dopo la breve cotta, l’amore è già in crisi per un errato concetto della libertà. È che noi italiani siamo volubili. Non sappiamo neppure che cosa vogliamo. Da qualche giorno nulla va più bene. Fino a poco fa si esultava. Ora si litiga per un’ora in più di coprifuoco. Tutti si lamentano. Qualcuno offende. Si parla addirittura di decreti demenziali. Persino gli scienziati sarebbero fuori di testa. Anch’io sono critico. Ma in un momento di lucidità mi chiedo se un ignorante come me ne ha il diritto. Però, il popolo tace perché occupato a vigilare sulle sorti del Calcio.

Continua lo sciacallaggio televisivo su chi subisce violenza. I talk show sono a caccia di scoop sulla pelle delle vittime
Ormai i processi si celebrano in TV con l’intento di influenzare il magistrato oltre che la pubblica opinione. Ovviamente, colpevole è sempre la vittima, soprattutto se è una donna, ed è consentito aggredirla di nuovo. Le istituzioni impotenti non proteggono i cittadini dalla crudeltà di programmi e conduttori senza coscienza che speculano sulla sofferenza della gente. C’è un continuo scaricabarile delle responsabilità. Non si sa se il controllo dipenda dal governo o dalle autorità di garanzia. Quindi, non interviene nessuno. Dopo duemila anni Erode e Ponzio Pilato sono più vivi che mai.

Il Diario non è mai tenero con i politici, ma molte accuse di parte non sono oneste neppure nei confronti dei lettori
Solo per chi è all’opposizione è giustificato, seppure ingiusto, criticare Speranza e chiederne la sfiducia. Chi, invece, fa parte del governo dovrebbe essergli solidale in un momento di crisi senza precedenti. Le persone probe dovrebbero riconoscere che non era facile fare meglio. Ma in politica non c’è coscienza né onestà e neppure lealtà. Si legge che dei 120mila decessi per Covid il maggiore responsabile è addirittura il ministro. In Francia si dà la colpa a Macron e alla Merkel in Germania? In Italia ai lettori piace essere raggirati con notizie false e, in questo caso, persino inverosimili.

Macron cancella l’era Mitterrand e consegna all’Italia assassini i cui crimini ora la Francia non considera più politici

Tanto di cappello a Draghi. Che sia lui l’uomo forte che aspettiamo? Lo immaginiamo erroneamente rude e ignorante, perché così erano quelli che abbiamo conosciuto. Ci sbagliavamo. Oggi può essere colto e raffinato. Ci voleva lui perché finisse la libertà dei criminali che per più di 40 anni hanno goduto dell’ingiusta complicità della Francia. I governi di destra non erano riusciti a ottenere l’estradizione dei terroristi. Eppure ce ne sono stati tanti ma non dell’autorevolezza e prestigio di Draghi. Solo con uomini come lui l’Italia può riacquistare il rispetto nel mondo. La gente lo avrà capito?

Ogni volta che succede un delitto in famiglia, si dice che non c’è da stupirsi perché ce ne sono sempre stati. Ed è vero
Ma non con la frequenza odierna. L’omicidio dei genitori, come pure quello nei confronti dei figli sono crimini orribili che, però, accadono da millenni. Sofocle racconta il parricidio di Edipo. Cominciai la carriera occupandomi di cronaca nera. I delitti in Sicilia non mancavano. Non me ne capitò mai uno del genere, anche se raramente ne sentivo parlare. Da un po’ di tempo ogni giorno ragazzi, spesso con la complicità di fidanzati, uccidono i genitori che ostacolano il loro rapporto. Forse oltre al Corona, c’è un altro virus non ancora isolato che oggi agisce sul cervello degli esseri umani.

In che mondo viviamo?! Leggi troppo permissive in una società così crudele. Ogni nostra figlia può rimanerne vittima
Sono amici e lei si fida quando la invita a una festa. Ha 18 anni e con lui fa l’amore volentieri. Quando arrivano il cugino e tre amici, si accorge che è un agguato. E per la povera ragazza comincia l’incubo. La violentano tutti a turno. Dopo alcune ore, sconvolta e piena di lividi, la riaccompagnano a casa. L’indomani lei li denuncia. Gli stupratori minacciano la famiglia, costringono il padre a prendere le loro difese. Mia figlia è una poco di buono, era consenziente. Quando poi si vergogna della propria viltà, torna dai carabinieri, che avevano già capito. Ora due sono in prigione e due ai domiciliariEppure è accaduto Approfittando della guerra mondiale nel 1915 l’impero ottomano eliminò un milioni di persone. Chissà se i tedeschi, loro alleati, presero da lì l’idea della Shoà. Gli armeni, essendo cristiani, erano più evoluti e, come gli ebrei in Germania, gestivano l’economia. La diplomazia mondiale non ha mai accennato a quella pulizia etnica. Per rompere quel tabù dovette arrivare Biden che, seppure anziano, è una novità per gli USA. È normale che, ci sia un lato buio nella storia di ogni paese. È come se noi negassimo le stragi di Marzabotto e di Sant’Anna di Strazzena. Tra gli autori c’erano italiani.