Gas, missili e morte: inferno Siria

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Damasco, 9 apr. (AdnKronos/Dpa) – Una base militare del governo siriano a Homs è stata colpita oggi all’alba da un lancio di missili, secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Sana. “La nostra difesa aerea ha contrastato un attacco missilistico contro l’aeroporto militare T4”, ha riportato l’agenzia, citando una fonte militare che ha specificato che sono stati otto i missili intercettati. I raid hanno provocato almeno 14 morti , rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

Il raid arriva due giorni dopo l’attacco chimico che sarebbe stato condotto nella zona controllata dai ribelli a Douma. Il Pentagono ha negato il coinvolgimento nel raid contro la struttura militare siriana, arrivato poche ore dopo che Donald Trump ha detto che vi sarebbe stato “un grande prezzo da pagare” per l’attacco chimico. “In questo momento, il dipartimento della Difesa non sta conducendo raid aerei in Siria”, ha reso noto il Pentagono.

“Continuiamo comunque a controllare attentamente la situazione – prosegue il comunicato del Pentagono – e sostenere gli sforzi diplomatici per mettere di fronte alle loro responsabilità chi utilizza armi chimiche, in Siria e altrove”. Il regime di Damasco, con il sostegno della Russia, ha negato di aver condotto un attacco chimico. Il presidente americano ieri ha lanciato un duro attacco contro Bashar al Assad per i “molti morti, compresi donne e bambini, nella folla attacco chimico in Siria”. “Il presidente Putin, la Russia e l’Iran sono responsabili del fatto di sostenere quell’animale di Assad”, ha aggiunto.

Mosca punta il dito contro Israele. Sono stati due F-15 israeliani a lanciare all’alba di questa mattina otto missili, dallo spazio aereo libanese, contro la base militare T-4 siriana, denuncia il ministero della difesa russo. Anche alcune organi di stampa libanesi hanno riportato le testimonianze di persone che abitano sul confine orientale con la Siria che hanno detto di aver sentito il rombo dei caccia in cielo, suggerendo quindi che l’attacco possa essere partito da Israele. La Dpa afferma di non aver potuto confermare queste notizie e che una portavoce dell’esercito israeliano non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione di emergenza sulla Siria dopo la denuncia di un attacco chimico condotto dalle forze del regime di Damasco e che avrebbe provocato la morte di oltre 100 civili a Douma nella Ghouta orientale, sobborgo a est della capitale siriana controllato dai ribelli. Lo ha annunciato la missione diplomatica Usa presso le Nazioni Unite.