La catastrofe della diga in Ucraina

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Un centro studi per il mezzogiorno, la Europa e il Mediterraneo-Mar Nero, non può non lanciare un allarme internazionale : la catastrofe della distruzione della diga nella Ucraina occupata dai russi, comporterà una crisi ecologica in tutto il Mediterraneo e il Mar Nero, con il nichilismo autolesionistico russo di privare, tutta terra gia annessa nel 2014, la  penisola di Crimea, della unica risorsa di acqua potabile. Il mondo non si è ancora reso conto, assiste al disastro, il quale tocca è toccherà sempre di più e irreversibilmente tutta la nostra area,la quale è già zona bellica, sia per le conseguenze in atto e sia per il nostro, giustissimo, coinvolgimento nel conflitto contro Putin. Come disse Winston  Churchill alla Camera dei comuni nel 1940: “WE SHALL NEVER SURRENDER!” “noi non ci arrenderemo mai!” Pieno sostegno alla Ucraina e si mobiliti tempestivamente la Croce Rossa Internazionale per dare sostegno alle popolazioni inondate, occupate dai russi, i quali impediscono ogni soccorso. Il governo italiano sia tempestivo, mobiliti la protezione civile, le forze armate e i canali diplomatici Mediterranei e Mar Nero per cercare di parare i danni a tutto l’ecosistema Mediterraneo – Mar Nero. Solidarietà alla Ucraina e alla Cara Amica Nadia, la quale mi informa quotidianamente da  Černivci.
Paolo Pantani Vicepresidente del Centro Studi Regione Mezzogiorno Mediterraneo Eu – Med