Ma quali Regioni, la partita è politica

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Il prossimo sabato ne avremo saputo di più: intanto è calato il sipario sulla campagna elettorale, domani si vota e domani sera già conosceremo i risultati. Per ora impazzano le previsioni sulla base dei sondaggi, che non sempre si dimostrano veritieri. È stata una campagna elettorale povera, molto povera, epperò violenta e, spesso, cattiva, che ha interessato anche l’opinione pubblica nazionale. E non per nobili motivi, di cui la questione “impresentabili” è stata solo la punta di un iceberg, che conteneva tutto, proprio tutto. E poi: i protagonisti sono esattamente gli stessi di cinque anni fa, con buona pace del rinnovamento di una classe dirigente, mi riferisco soprattutto al Pd, in grado di affermarsi come tale. Sono le ultime conseguenze, dopo quanto accaduto per le elezioni al comune di Napoli, della “scientifica” opera di desertificazione della Politica: il “capolavoro” del ventennio bassoliniano. Ma ora basta parole, i protagonisti sono gli elettori. La speranza, temo vana, è che siano in tanti!

ALLA FINE RENZI MATTEO ne è rimasto invischiato fino al collo, con l’aggravante che il caso Campania ha assunto una dimensione nazionale! Voleva starsene lontano, ma ha capito tardi che proprio non poteva! Ah! Se Nicodemo Francesco gli avesse fatto leggere le mie riflessioni ripetute! Certo, se vince in questo scontro, che si è personalizzato, tra lui ed il redivivo fu Cavaliere (se lo sarà scelto lui come avversario utile?!), diventa il padrone dell’Italia. Se perde, invece, gli scaveranno la fossa già nel suo Partito. Tra gli altri, il primo errore imperdonabile è stato quello di aver consentito, in dispregio al rispetto del voto degli elettori, che deputati europei, appena eletti, si candidassero alle primarie. Si è creato il problema in Liguria, dove Cofferati, sconfitto, ha sbattuto la porta ed ora sostiene il candidato della “sinistra” e favorisce obiettivamente il forzista Toti. Se lo è creato in Campania dove la candidatura di Cozzolino ha fatto da tappo ad ogni altra proposta, che fosse di autentico rinnovamento. Ad ogni buon conto le conseguenze del voto saranno squisitamente “politiche”, con buona pace dei problemi della gente! Tutto il resto è noia! Mortale!

VIENE DA SORRIDERE: STEFANO CALDORO si è esposto a molte critiche, giustificate a mio modo di vedere, quando ha varato una delibera con la quale distribuiva, generosamente ed a pioggia, un bel po’ di risorse a favore di società sportive, anche di livello locale, nel segno di una iniziativa promozionale in favore dei prodotti campani, “delegittimati” sul mercato a causa della loro provenienza dalla Terra dei Fuochi. La parte del leone, ovviamente, la fece il Napoli in quella distribuzione. Mercoledì 27 i giornali hanno dato conto di un vero e proprio endorsement del Presidente del Napoli, pur dichiaratosi neutrale, in favore di Vincenzo De Luca, definito “uomo del fare”, lasciando per Caldoro la consolatoria definizione di “persona per bene”. Una vera beffa per Stefano Caldoro! Spero non ne subisca un’altra a fronte della sua lauta generosità per il Festival di Ravello, a suo tempo presieduto da Renato Brunetta ed ora commissariato! Da questa generosità è stata esclusa la Fondazione La Colombaia di Luchino Visconti, che, al momento, è letteralmente chiusa: insieme all’ex senatore, e sottosegretario ai beni culturali, Luigi Covatta, avevo segnalato al Presidente Caldoro la drammatica situazione in cui versava la Fondazione, anche per precise e mai approfondite responsabilità del passato, ma il Presidente Caldoro non ha inteso neppure incontrarci! La Cultura non sempre veste… Prada!

IL CINEMA ITALIANO è stato letteralmente ignorato al Festival di Cannes, ma io mi sono goduto, e ci tornerò, con grande emozione il film di Sorrentino “Youth – La giovinezza”. Per le sue immagini, per i suoi dialoghi, per il tema davvero … attuale, alla mia età. Tempo della riflessione sui temi grandi di una vita ormai vissuta con intensità e partecipazione, di cui anche il rapporto padre-figli, moglie-marito, nel quale spesso “raccogli” quello che tu pensavi di non aver seminato. E poi: a me, che sempre ho privilegiato l’intelligenza ed il fascino, non ha lasciato indifferente lo sguardo, attonito e di grande espressività da….meraviglia, di Michael Caine, che guarda la troppo statuaria e comunque sontuosa, Madalina Ghenea, mentre, indifferente allo stesso Caine ed al suo amico, Harvey Keitel, regalmente nuda scende in piscina. “Chi è?” domanda Caine al suo amico, che, sicuro, risponde “Dio!”. E non sbagliava, se, come molti di noi pensano, è da Dio che proviene la Bellezza del Creato, che include anche questa Madalina…..! Ed allora: evviva la Bellezza, che da gioia anche alla nostra età.