Sea Watch, attracco e arresto della capitana. De Magistris: È un dovere salvare le vite

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Pochi minuti prima delle 2 del 29 giugno la nave Sea Watch 3, dopo 17 giorni in mare è attraccata al molo commerciale di Lampedusa. A sbloccare la situazione è stata la capitana tedesca della nave, Carola Rackete che ha deciso di entratare nel porto dell’isola senza autorizzazione, e in virtù dello stato di necessità. I 40 migranti a bordo della nave sono stati fatti sbarcare all’alba di oggi e portati nel centro d’accoglienza di contrada Imbriacola. I finanzieri saliti a bordo della nave hanno arrestato la capitana. Per lei l’accusa è di resistenza o violenza contro nave da guerra, un reato che prevede una pena da 3 a 10 anni.
“Nell’Italia devastata da corruzioni e mafie, dove le deviazioni istituzionali sono sistema, ora arrestano Carola, comandante coraggiosa della Sea Watch, per il reato di umanità. È un dovere salvare vite umane in mare, è un reato farle morire. In Italia è il rovescio!” commenta con un tweet il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.