Servizio territoriale di emergenza, a Conte e Grillo la proposta di riforma del Saues

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in foto Paolo Ficco, presidente del Saues

Il Saues, il sindacato nazionale dei medici di emergenza sanitaria, nella sua qualità di Dipartimento del Sindacato Anpo-Ascoti-Fials Medici, ha trasmesso oggi al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro della Salute Giulia Grillo una proposta di riorganizzazione del Servizio territoriale nazionale (118). Lo rende noto il presidente del Saues, Paolo Ficco. “Si tratta del Progetto Risest, cioè di Riorganizzazione dei Servizi di Emergenza Sanitaria Territoriale, già consultabile sul nostro sito internet – spiega Paolo Ficco – che nasce da un lavoro di studio, analisi e interlocuzione condotto dal sindacato sull’intero territorio nazionale. L’obiettivo è quello di garantire in maniera omogenea, in tutte le aree geografiche del Paese, un servizio in emergenza efficace. Un progetto che guarda dunque al lavoro dei medici ma soprattutto al diritto alla salute di tutti i cittadini ad ogni latitudine in Italia”. “Reputiamo di aver fatto un buon lavoro ed auspichiamo, ma non abbiamo ragione di ritenere diversamente, la massima attenzione del governo” conclude Ficco. Tra i punti più qualificanti del Progetto Risestl’obbligatorietà della presenza del medico negli interventi sanitari, la copertura di tutti i posti carenti dei medici con specialisti e, in alternativa, con giovani medici inoccupati in possesso dei titoli idonei, con il loro passaggio, insieme ai convenzionati di Emergenza Territoriale, al ruolo di dipendente, la previsione di una indennità aggiuntiva ai Medici del Servizio 118 e di P.S. per orientarli verso tale scelta e scongiurare il fenomeno del trasferimento in altri servizi.