Un anno fa circa la cantante Rihanna è stata ufficialmente nominata ambasciatrice delle Barbados, suo paese d’origine, dal governo del piccolo stato insulare, con l’incarico di promuovere il turismo, l’istruzione e gli investimenti sull’isola. Il governo annunciò in un comunicato stampa che Robyn Rihanna Fenty, questo il nome completo dell’artista, veniva nominata Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario, non distaccata in un altro paese.“Rihanna ha un profondo amore per il suo Paese, che si riflette nella sua filantropia, in particolare nei settori della salute e dell’educazione”, disse la premier Mia Amor Mottley. “Mostra anche patriottismo nel modo in cui dà tanto al suo Paese, che continua ad amare e che rimane la sua casa”. “Sono molto orgogliosa di assumere questo ruolo nel mio paese d’origine”, disse la neo ambasciatrice, che ora ultra trentenne, ha vissuto nelle Barbados fino all’età di 16 anni, prima di iniziare la sua carriera internazionale. Da allora ha portato ben 14 brani ai vertici delle vendite negli Stati Uniti. Solo Mariah Carey, i Beatles ed Elvis Presley hanno fatto meglio. “Non vedo l’ora di lavorare con la Premier Mottley e il suo team per reinventare le Barbados”, aggiunse Rihanna. Che dire della diplomazia caraibica che nei panni , poco conformisti, dell’Ambasciatrice Rihanna delle Barbados, riesce ora a riempire le pagine internazionali e viene bene dipinta dall’editoriale si Marie Claire ad opera di Arianna Galati : Piume rosa da diva anni 40 più la naturale, spiccata tendenza allo styling 4.0; ancora una volta vuole rapirci e stupirci.
Rihanna in vestito rosa di piume già una volta indossate dalla collega Lady Gaga a Venezia, in versione Cenerentola dei tempi nostri. Ma dare delle piume rosa a Rihanna in occasione della sfilata del Kadooment Day, il carnevale di Barbados , cui la popstar di Fenty Beauty partecipa sempre quale punta di diamond in the sky della lunga sfilata, significa veder svanire ogni traccia di fiaba e fiondarsi nel mondo reale di Rihanna dove si osa, si esplora e si disintegra il bodyshaming. Non timide principessine cui dare l’impronta empowerment: RiRi è già da sé un trattato di female consciousness.
Rappresentante di festività nazionali, diplomatica anticonformista in piume confetto firmate David Laport, l’ambasciatrice Rihanna infonde di frou frou il concetto di figura istituzionale. Back off, Angelina Jolie: il rigore minimalista lo lasciamo alle (presunte) scalate presidenziali. Per diventare simbolo dei Caraibi ci vuole l’abito rosa di piume di Rihanna. Frivolezza marshmellow dell’esagerazione calibrata, e foto e video che hanno fatto il giro di Instagram.
Non avrà giocato altissimo come due anni fa con l’effetto statua della Libertà dalla parrucca blu, look esplosivo che destabilizzò persino l’ex manesco fidanzato Chris Brown, ma ad ogni Carnevale di Barbados la queen di Fenty Beauty e SavagexFenty riesce ad essere la migliore rappresentante di un momento di festa e divertimento carico di simbolismo. A 31 anni Rihanna sceglie la leggerezza frivola di una corolla di piume rosa felici, gli occhi evidenziati dal make up verde emerald dietro gli occhiali tondi di Gucci altrettanto green infusion, e si gode gioiosamente la festa.
Senza Hassan Jameel fidanzato di Rihanna al fianco ella ha sfilato ballando sui carri in parata e godendosi ogni secondo della celebrazione che ogni anno la riporta fedelmente a casa. Non c’è foto di Rihanna su Instagram dove non appaia ridente e rilassata, espressione che ultimamente è il suo marchio di fabbrica. E la nota finisce con una allocuzione molto profonda e veritiera: La Robyn Rihanna Fenty 2019 è la voluttuosa interprete simbolica di un diritto inalienabile: quello alla felicità. In una nuvola di piume leggere.
