Alto Calore, Confimprenditori: Fallimento unica soluzione

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In foto Gerardo Santoli

“L’Alto Calore è un’azienda tecnicamente fallita ed è assurdo ostinarsi a tenerla in vita”, così il vice presidente nazionale della Confimprenditori Gerardo Santoli. “Il fallimento non è solo dell’azienda ma di una intera classe dirigente che in questi anni si è alternata alla guida dell’ente. Non c’è piano Pozzoli che tenga, 138 milioni di debiti di cui solo otto nell’ultimo anno sono una cifra enorme. Si parla di quasi un milione di perdita al mese. Ricapitalizzazione, perequazioni ed aggregazione sono parole vuote se si pensa che i soldi dovrebbero essere dati proprio da quei comuni che in questi ani non hanno pagato i loro debiti nei confronti dell’azienda ( circa 100 milioni) . Siamo al paradosso. Mi dispiace – conclude Santoli – soprattutto per i cittadini su cui ancora una volta ricadrà l’intero costo di un’operazione che non servirà a nulla”.