Arte, addio a Michel David-Weill, il banchiere-mecenate che ha fatto ricco il Louvre

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in foto Michel David-Weill

Il mondo degli affari e quello dell’arte hanno perso uno dei loro più famosi rappresentanti: il 17 giugno a New York è morto all’età di 89 anni il banchiere, collezionista e mecenate francese Michel David-Weill, “l’ultimo imperatore di Wall Street”, come era stato definito in un articolo del 1988 su “Business Week”. Nel suo appartamento di New Work custodiva dipinti di Jean-Baptiste-Camille Corot, Pablo Picasso, Joan Miró e Jean-Honoré Fragonard. Membro onorario dell’Académie des Beaux-Arts di Parigi, dove era stato eletto nel 1982, Michel David-Weill ha donato un ingente patrimonio di opere di arte francese del XVII, XVIII e XIX secolo che hanno contribuito ad arricchire il Louvre di Parigi e il Metropolitan Museum of Art di New York. Al Louvre e al Met ha fatto anche ripetute donazioni in denaro che hanno consentito di realizzare importanti lavori nei due musei. David-Weill ha contribuito a finanziare, ad esempio, il restauro delle gallerie del Louvre dedicate alle opere d’arte del XVII e XVIII secolo e recentemente aveva donato un dipinto del 1450 del Maestro dell’Osservanza che raffigura “Il sogno di San Giuseppe”. Nato a Parigi il 23 novembre 1932, dopo aver studiato al liceo francese di New York e all’Institut d’études politiques di Parigi, Michel David-Weill entrò a far parte della banca di famiglia nel 1956, diventando presidente della banca d’affari Lazard dal 1975 al 2001.