Slitta alle ore 12 di giovedì prossimo 15 ottobre la scadenza (in origine prevista per il 25 settembre) per partecipare al bando nazionale che finanzia lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile. Sul piatto il ministero per lo Sviluppo ha messo risorse per oltre 9 milioni di euro.
Reti di impresa
L’intervento si chiama “Reti di impresa per l’artigianato digitale” ed è stato introdotto a metà febbraio da un decreto ministeriale (Il Dm del 17 febbraio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 aprile 2015, numero 82) con l’obiettivo di sostenere programmi innovativi, localizzati sull’intero territorio nazionale e realizzati da reti di imprese, per la diffusione, la condivisione e lo sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale.
Chi può partecipare
Il bando è aperto a reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei di imprese, contratti di rete) o anche a consorzi che siano costituiti da almeno 15 aziende e vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane o microimprese in misura almeno pari al 50 per cento dei partecipanti complessivi.
Programmi ammissibili
Per accedere ai finanziamenti i programmi devono essere finalizzati al conseguimento di uno o più obiettivi tra quelli previsti dallo strumento agevolativo: creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese; creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel mondo dell’artigianato digitale; creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese; messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale; creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.
Spesa e durata
I programmi dovranno, inoltre, prevedere spese ammissibili, al netto dell’Iva, non inferiori a 10mila euro e non superiori a 1,4 milioni; una durata compresa tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione del finanziamento; forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, istituzioni scolastiche autonome, imprese ed enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.
Risorse
La risorse stanziate ammontano a 9,06 milioni di euro. I benefici sono fissati in sovvenzioni rimborsabili fino al 70 per cento delle spese ammissibili con una restituzione dell’85 per cento della sovvenzione (il 15 per cento, quindi, è a fondo perduto).
Scadenza
Le domande di agevolazione potranno essere trasmesse tramite posta elettronica certificata all’indirizzo dgiai.artigianatodigitale@pec.mise.gov.it. Entro i 30 giorni successivi alla chiusura dello “sportello”, il Mise pubblicherà sul proprio sito la graduatoria. Un premio di 2 punti sarà riconosciuto alle imprese (almeno il 50 per cento) che abbiano conseguito il rating di legalità.
Risorse complessive
9,06 milioni di euro
Spese ammissibili
Comprese tra 10mila euro e 1,4 milioni di euro
Cofinanziamento
Sovvenzioni rimborsabili fino al 70% delle spese ammissibili
Beneficiari
Reti di imprese
Consorzi costituiti da almeno 15 imprese
Scadenza
Ore 12 del 15 ottobre