Convegno dei Giovani imprenditori, Donnarumma (Terna): Accelerare su rinnovabili e accumuli

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in foto Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna
“Per affrancarsi dal gas russo e abbassare i costi dell’energia, l’unica soluzione possibile è accelerare il piano di investimenti su rinnovabili e accumuli”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, parlando al 37esimo convegno dei giovani imprenditori di Confindustria a Capri. “Se il prezzo dell’energia elettrica già oggi dipendesse solo dal costo industriale delle fonti rinnovabili e non fosse ancorato al costo della produzione a gas, ci saremmo trovati nell’ultimo trimestre con un costo della componente energia pari a un quinto di quella attuale – evidenzia – È fondamentale, quindi, che si cambi approccio e sia dia la massima accelerazione ai processi di autorizzazione degli impianti eolici e fotovoltaici. Le aree idonee ci sono, la rete è e sarà in grado di accompagnare questo sviluppo: a fine agosto Terna aveva ricevuto richieste di connessione alla propria rete pari a 280GW, circa 4 volte gli obiettivi che l’Italia si è data al 2030. Un numero in continua crescita, a dimostrazione che i progetti ci sono”.
Donnarumma ha poi sottolineato che “coerentemente con il suo ruolo di regista del sistema elettrico nazionale, Terna ha un Piano decennale di Sviluppo della rete da oltre 18 miliardi di euro con investimenti tesi ad abilitare la transizione energetica e a rinforzare le dorsali di trasporto dal Sud, dove sempre più sarà concentrata la produzione da fonti rinnovabili, al Nord dove c’è maggiore richiesta di elettricità. Il nostro piano genererà importanti ricadute economiche e occupazionali: un recente studio ha evidenziato come, nel loro complesso, tutti gli investimenti previsti in Italia per raggiungere gli obiettivi al 2030 potranno avere un impatto sul PIL pari a circa 500 miliardi di euro”. “L’opera principale di questo piano – ha detto ancora Donnarumma – è il Tyrrhenian Link, un collegamento sottomarino fra Campania, Sicilia e Sardegna sul quale investiremo 3,7 miliardi di euro. Abbiamo impresso una forte accelerazione al percorso che porterà alla realizzazione di un’opera fondamentale per il sistema elettrico del nostro Paese: nei giorni scorsi abbiamo avviato l’iter autorizzativo della tratta ovest fra Sicilia e Sardegna, nella quale la posa dei cavi, per la prima volta al mondo, supererà i 2000 metri di profondità. La settimana scorsa abbiamo ottenuto, in tempi record, l’autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica per la tratta est fra Campania e Sicilia”. 
“Vi è un altro tema, oltre a quello autorizzativo, per il quale è necessario un cambio di passo: gli accumuli. Terna ha da tempo evidenziato la necessità di promuovere, specialmente nel Sud Italia, lo sviluppo di capacità di accumulo di grande taglia, fondamentale per accompagnare l’integrazione nella rete dei 70GW di energie rinnovabili previsti dal piano europeo Fit for 55 – ha detto Donnarumma – Purtroppo, negli ultimi anni, gli investimenti in questo campo sono stati insufficienti. Per realizzare gli accumuli previsti dal Pniec al 2030 si può stimare un investimento complessivo pari a circa 15 miliardi di euro che avrebbe un duplice beneficio: da un lato, un impatto positivo sul PIL pari a oltre 40 miliardi di euro; dall’altro, l’immissione in rete, grazie agli accumuli, di circa 16 terawattora all’anno di energia rinnovabile”, ha concluso l’AD di Terna.