Guerra in Ucraina, Kissinger: Putin è a capo di un Paese in declino e ha perso il senso delle proporzioni

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in foto Henry Kissinger

Il presidente russo Vladimir Putin “e’ a capo di un Paese in declino” e “ha perso il senso delle proporzioni” con la guerra in Ucraina. Lo ha detto l’ex consigliere presidenziale e segretario di Stato Usa Henry Kissinger, in un’intervista con lo storico britannico Niall Ferguson, pubblicata dal quotidiano spagnolo “El Mundo” in vista del suo 100mo compleanno. Non c’e’ “nessuna scusa” per quello che ha fatto Putin, ha detto Kissinger. Il presidente russo ha “una visione della Russia come una sorta di entita’ mistica che e’ stata tenuta insieme attraverso 11 fusi orari da una sorta di sforzo spirituale. E in questa visione l’Ucraina ha svolto un ruolo speciale. Gli svedesi, i francesi e i tedeschi sono passati attraverso quel territorio quando hanno invaso la Russia e sono stati in parte sconfitti perche’ quel viaggio li ha sfiniti. Questa e’ la visione di Putin”, ha detto Kissinger.
In merito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kissinger ha evidenziato come questi abbia “svolto una missione storica”. “Proviene da un background che non e’ mai emerso nella leadership ucraina in nessun periodo della storia” – in riferimento al fatto che Zelensky e’, come Kissinger, ebreo. “E’ stato un presidente accidentale a causa della sua frustrazione per la politica del Paese. E poi si e’ trovato di fronte al tentativo della Russia di riportare l’Ucraina in una posizione di totale dipendenza e sottomissione. E ha radunato il suo Paese e l’opinione mondiale dietro di se’ in modo storico. Questa e’ la sua grande conquista”, ha osservato l’ex funzionario Usa.