Poker ed economia: l’analisi delle competenze tra gioco ed investimenti

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Vediamo come queste due attività sono molto più simili di quanto si pensa comunemente. Vediamo le similitudini e le differenze.

Quello del poker e quello degli investimenti sembrano due mondi lontani tra loro, eppure si rivelano essere molto più affini di quanto si possa pensare. Possono essere considerate delle attività con molti punti in comune, a partire dallo scopo. In questo articolo vediamo di approfondire le similitudini e le differenze tra il gioco del poker e gli investimenti finanziari.

Quale tipo di giocatore è comparabile con l’investitore

Prima di analizzare le analogie e le differenze tra gli investimenti e il gioco al tavolo verde dobbiamo fare una distinzione tra i diversi modi di intendere il poker. Questo gioco, infatti, può essere vissuto in modi differenti, in relazione a quali sono le finalità del giocatore.

C’è chi non prende il poker troppo sul serio e vuole giocare solo per divertirsi, trascorrendo del tempo in un’attività che gli regala delle emozioni. Si tratta del cosiddetto giocatore occasionale, che non ha l’obiettivo di aumentare i propri soldi attraverso il poker, ma solo quello di ottenere un soddisfacimento personale grazie ad un gioco.

I giocatori di questo tipo non si preoccupano troppo se perdono dei soldi, perché lo considerano il prezzo da pagare per il divertimento. Un po’ come se fosse il prezzo del biglietto per una giostra. È da notare che questo profilo di giocatore di solito stabilisce in anticipo la quantità di denaro da destinare al gioco e, una volta raggiunta, rispetta il limite che si è imposto perché non è disposto a impegnare più soldi.

Questo modo di intendere il poker come un divertimento di certo non è assibilabile al mondo degli investimenti, dove le scelte vengono fatte non per passatempo, ma per un ritorno positivo in termini finanziari. Allora, quale tipo di giocatore è confrontabile con l’investitore? La risposta a questa domanda è il giocatore che intende il poker come una vera e propria disciplina sportiva e si impegna a migliorare i propri risultati attraverso lo studio, l’allenamento e l’esperienza.

Il poker sportivo si differenzia proprio perché non vede il gioco solo come un divertimento, ma ha come principale scopo il miglioramento del gioco, indipendentemente dalla benevolenza della fortuna, che comunque rimane una variabile importante. Attraverso lo sviluppo di determinate abilità, però, questa tipologia di giocatori riesce a limitare l’influenza della dea bendata e ad ottenere risultati positivi in termini economici nel lungo periodo.

Tra questi rientrano anche i giocatori professionisti, cioè quelli che hanno scelto di dedicarsi al poker come principale fonte di reddito. Nella categoria rientra sia chi riesce a guadagnare uno stipendio dal gioco, sia chi è diventato milionario grazie al poker, vincendo tornei importanti.

I migliori al mondo riescono ad accumulare un patrimonio multimilionario, come ad esempio la leggenda del poker Doyle Brunson, recentemente scomparso, che aveva un patrimonio stimato di oltre 75 milioni di dollari. Restando nel nostro Paese, il talento partenopeo del tavolo verde, Dario Sammartino, nel 2019 ha guadagnato 6 milioni di dollari in un solo torneo, accumulando ad oggi un patrimonio che supera i 15 milioni.

Per quanto detto, chiariamo che, quando compariamo i pokeristi con gli investitori, ci limitiamo a tenere in considerazione quest’ultima categoria di giocatori, l’unica che presenta caratteristiche comuni con il mondo degli investimenti.

Lo studio e l’impegno sono importanti

C’è un’altra caratteristica in comune tra il poker e il mondo finanziario. Per entrambe queste attività è fondamentale la preparazione. Un occhio esperto è in grado di individuare subito un neofita analizzando le scelte che fa, sia quando si tratta di investire dei soldi in strumenti finanziario sia quando si tratta di giocare a poker online.

Per essere profittevole nel lungo periodo un investitore deve avere esperienza in diversi campi. Si va dalla conoscenza approfondita degli strumenti finanziari quotati e non quotati, dei loro rischi e delle loro potenzialità, alla conoscenza delle piattaforme per il trading. Ma c’è molto di più: bisogna comprendere in profondità il meccanismo di funzionamento dei mercati in cui si va ad investire, bisogna conoscere le tecniche operative e quelle di analisi (tecnica e fondamentale), fino all’elaborazione dei dati.

Anche nel poker la conoscenza è fondamentale per fare di questo gioco uno strumento per aumentare i propri soldi nel corso del tempo. Altrimenti rimane un semplice divertimento. La formazione riguarda ovviamente le regole del gioco, ma anche le strategie da utilizzare. I giocatori professionisti passano ore della propria giornata a studiare e ad allenarsi, accumulando migliaia di partite giocate che consentono loro di individuare le strategie migliori e l’esperienza necessaria per affrontare gli avversari più forti. Tra le competenze da acquisire la capacità di analizzare la psicologia degli avversari e il controllo delle emozioni, soprattutto quando si prendono decisioni di grande impatto economico in poco tempo, esattamente come avviene negli investimenti. Tra le migliori piattaforme di gioco online, esite un operatore che ha cominciato a stabilirsi in questo mercato a metà degli anni ’90. Con l’esperienza fatta in questi anni e la qualità di giochi messi a disposizione per i suoi utenti, questo sito ha raggiunto le vette del mondo online raggiungendo i primi posti anche fuori dall’Italia. Ciò permette ai suoi giocatori di potersi confrontare con persone che hanno avuto modo di sviluppare abilità differenti, sopratutto consultando le guide messe a disposizione e mettendo in pratica tutte le conoscenze create attraverso i loro famosi giochi di poker.

L’obiettivo: aumentare il proprio denaro

La prima analogia tra poker e investimenti riguarda il fine stesso di entrambe le attività: incrementare la disponibilità del proprio denaro. Investire dei soldi significa privarsi di una determinata disponibilità finanziaria per ottenere più soldi in futuro.

Il termine deriva dal latino e significava “coprire”, “ornare”, mentre più tardi cominciò ad indicare l’attribuzione di un beneficio o di una carica. Il significato attuale deriva proprio da questo, cioè l’attribuire risorse per una determinata utilità. Investire in senso capitalistico significa utilizzare i soldi per fare i soldi, ovvero destinare una somma di denaro affinché produca in futuro altro denaro, in quantità maggiore rispetto a quella di partenza.

Anche il poker richiede di privarsi di una determinata quantità di denaro e di utilizzarla con l’intento di ottenere una somma maggiore rispetto a quella iniziale. Ovviamente nel caso degli investimenti finanziari si tratta di un’attività passiva, cioè che non richiedere un lavoro costante e quindi di non impiegare il proprio tempo, mentre nel caso del poker si tratta di un’attività attiva, cioè che richiede un impegno in prima persona. Ma dal punto di vista della finalità, l’obiettivo è sicuramente paragonabile.

Bisogna impegnare delle risorse

Questo aspetto l’abbiamo accennato poco sopra, ma ora lo approfondiamo meglio. Il concetto base degli investimenti è quello di destinare una determinata somma di denaro ad una attività che sia in grado di aumentare questa quantità di soldi nel corso del tempo, sia nel breve termine che nel lungo termine.

Anche per giocare a poker è necessario utilizzare delle risorse finanziarie iniziali con l’intento di incrementarle nel corso del tempo. Qui il discorso è più complesso rispetto agli investimenti, perché il successo dell’operazione è influenzato da due fattori: la fortuna e le proprie abilità. Anche negli investimenti la fortuna conta: si pensi ad esempio a chi – senza particolare esperienza – compra le azioni di una società che nel periodo di tempo successivo aumenta di valore. Ma dobbiamo dire che il peso della dea bendata è una componente molto maggiore nel poker, anche se esistono modi per limitarne l’impatto negativo.

Sono attività con rischio finanziario

Un’altra similitudine tra il gioco del poker e gli investimenti finanziari è la presenza del rischio di perdere i propri soldi. Quando investiamo i nostri soldi in una attività, in un’obbligazione, in un fondo oppure in un titolo, lo facciamo perché siamo convinti che il suo valore aumenterà in futuro. Ma potrebbe non essere così. Attraverso lo studio e la preparazione è possibile ottenere informazioni utili per orientarci nelle nostre scelte di investimento, ma purtroppo non è mai possibile prevedere l’andamento degli strumenti di investimento finanziario. Un business può fallire, un’azione può scendere: negli investimenti è sempre presente una dose di rischio, che chiaramente è possibile gestire in base alla propria propensione, cioè in base a quanto siamo disposti a fare a meno dei soldi investiti in caso di perdita.

Il rischio di perdita è ovviamente a maggior ragione presente nel gioco del poker, dove una volta caricati i propri soldi sul conto deposito non è garantita la vincita e bisogna mettere in conto la possibilità di perdere i propri soldi.

Conclusione

Come abbiamo visto, i punti di contatto tra il gioco del poker e il mondo finanziario sono davvero tanti, anche se rimangono comunque delle differenze. Infine, una curiosità: spesso, chi si occupa di poker riesce a utilizzare le competenze acquisiste al tavolo verde anche in ambito finanziario, diventando un buon investitore. E… viceversa.