Scavi di Pompei, un braccialetto garantirà la sicurezza dei visitatori con disabilità

334

Un braccialetto ‘intelligente’ pensato per garantire la sicurezza dei visitatori diversamente abili all’interno del Parco Archeologico di Pompei. “Con-Me”, questo il nome del dispositivo, è parte integrante del progetto pilota Smart@Pompei, un modello tecnologico integrato – frutto di un accordo quadro tra il Mibact e il Cnr siglato nel 2015 – basato su tecnologie IoT (Internet of Things), che consentirà di gestire la sicurezza delle persone e dei monumenti all’interno del Parco, sia in condizioni normali che in caso di emergenza, e renderà il sito campano il primo Smart Archeological Park in Italia e nel mondo. Realizzato grazie al coinvolgimento di imprese come IBM e l’associata Italware, Genesi Elettronica, Fortinet, ST Microelectronics, con il supporto scientifico dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (Irea-Cnr), a ottobre il braccialetto è stato presentato all’ultima edizione di Abilitando, la due giorni dedicata al rapporto tra nuove tecnologie e disabilità che si svolge a Bosco Marengo (Alessandria). Attualmente il prototipo è in fase di sperimentazione. “Con-Me” è dotato di componenti tecnologici – bottone di SOS, modulo GPS, Wi-Fi e Bluetooth – che, in caso di necessità, inviano segnali ad un server centrale, tramite una rete WLAN di Access Point dislocati lungo il percorso. Il server centrale è costituito dalla piattaforma IBM Intelligent Operation Center, che effettua la gestione, la visualizzazione e il controllo dei dati attraverso meccanismi basati su open standards, e da un software sviluppato dai ricercatori Irea-Cnr, in grado di elaborare i segnali acquisiti dal modulo Wi-Fi integrato nel braccialetto, per stimare la posizione del visitatore ed eseguire azioni specifiche. Una soluzione che va a integrare il percorso facilitato “Pompei per tutti” inaugurato a dicembre scorso – l’itinerario archeologico facilitato più esteso d’Italia, con i suoi oltre tre chilometri di lunghezza che vanno dall’ingresso di Piazza Anfiteatro a Porta Marina, con accesso agli edifici e alle domus più importanti, rivolto a coloro che sono affetti da disabilità motorie ma anche ai genitori con passeggini e quanti cercano un tragitto più confortevole –, per rendere il sito fruibile da un pubblico sempre più vasto.

di Paola Ciaramella