Scuola, sondaggio Swg per Gilda: la maggioranza dei docenti è contraria all’autonomia differenziata

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È stato presentato oggi il sondaggio realizzato da Swg per Gilda degli Insegnanti. Tra i temi esaminati, l’autonomia differenziata, cui si oppone il 54% dei docenti e l’elezione del preside da parte dei docenti, ritenuta un’ipotesi piuttosto favorevole. La maggior parte dei docenti italiani intervistati, un campione di 600 persone, e cioè il 54% e soprattutto di scuola secondaria e del Centro-Sud, si dice contrario all’autonomia differenziata. Solo il 35% è favorevole e per lo più si tratta di insegnanti del Nord Italia. Dati che riflettono anche un generale scetticismo, si legge nella nota Gilda degli Insegnanti, nei confronti di un’autonomia scolastica che ha attribuito la dirigenza ai presidi e che rilevano piuttosto un parere favorevole, il 63%, ad una riforma che preveda l’idea di un preside elettivo, votato ogni 4 anni e nominato dai docenti della scuola. ”Ci troviamo d’accordo con gli insegnanti, l’autonomia differenziata, come abbiamo sempre sostenuto, mina le basi di un Sistema Scuola inclusivo e rischia di disgregare il sistema nazionale con tanti sistemi educativi di istruzione e formazione, significherebbe cristallizzare le differenze invece che migliorare”, dice Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale Gilda degli Insegnanti. “Non solo, c’è anche un problema culturale, se accentuiamo le divisioni, in un Paese che è già troppo diviso, rischiamo di creare un serio problema”. Il sondaggio si occupa anche dell’introduzione di un consiglio superiore della docenza per vigilare sul corretto utilizzo delle sanzioni disciplinari che è accolto con favore dal 55% degli insegnanti. L’istituzione di un organo di vigilanza esterno per la valutazione delle sanzioni disciplinari degli insegnanti è, invece, visto in maniera negativa dal 49% degli over 55enni mentre il 48% degli under 45enni lo vede con favore. Il 73% non vuole una scuola-azienda e 7 insegnanti su 10 non gradiscono l’accorpamento degli istituti (più apertura da parte dei più giovani).