Turismo delle radici, chiuso il bando: 5 milioni di euro per il 15% dei comuni italiani

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Grazie al bando del progetto del Pnrr dedicato al ‘Turismo delle Radici’, il 15% dei comuni italiani “riceverà un finanziamento” da 5 milioni di euro per l’organizzazione di eventi e manifestazioni culturali che abbiano un legame con le comunità all’estero, attività di digitalizzazione di archivi e attivazione di laboratori per produzioni artigianali tipiche del territorio, anche se “vorrei allargare” il possibile utilizzo dei fondi “anche alla realizzazione di miglioramenti infrastrutturali, ma questa è un’idea che bolle in pentola”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa alla Farnesina. Tajani ha annunciato la chiusura del bando per i piccoli comuni con meno di 6mila abitanti, che in Italia sono 5.500, annunciando che su 845 proposte ricevute, “822 sono state ritenute ammissibili e 23 sono state bocciate”. L’obiettivo è far riscoprire agli oltre sei milioni di italiani che vivono all’estero e ai tanti stranieri di origine italiana “i luoghi d’origine dei loro antenati italiani sul modello di Papa Francesco quando è andato a trovare i suoi cugini in Piemonte”, ha spiegato il titolare della Farnesina, precisando che l’intento di questa iniziativa è “favorire la crescita economica e l’occupazione nelle aree interne e dove ci sono svantaggi economici” anche attraverso la formazione di giovani da impiegare poi nel settore turistico. Il progetto Turismo delle Radici è uno strumento per “valorizzare le aree interne ed i piccoli borghi”, ha ribadito Tajani, sottolineando che la Farnesina ha “deciso di fare una serie di accordi che permettano di dare ulteriori facilitazioni ai turisti iscritti all’Aire”, a partire da un’intesa sottoscritta con Fs che “facilita o riduce i costi dei biglietti dell’Alta Velocità”.