Turismo sportivo, un business da 50 milioni di euro l’anno

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Un fenomeno che non conosce crisi. Il turismo sportivo è un segmento dell’economia che “muove” singole persone, gruppi, famiglie e soldi ovunque in Italia e nel mondo. E’ quanto emerso in occasione di “Eccellenze a Capri”, nel corso del forum internazionale “Turismo sportivo: un volano per l’economia”, a cura del format che dal 2008 promuove la Campania in Italia e all’estero. “Per comprendere in pieno – dice Marco Bellinazzo, esperto di sport e business- l’importanza del turismo sportivo, è sufficiente ricordare il giro d’affari della maratona di New York che è di 400 milioni di dollari circa. In Italia, però, la situazione è un po’ diversa”. “C’è tanto terreno da recuperare, anche dal punto di vista organizzativo: basta pensare al fatto che quest’anno le maratone di Milano e Roma sono state organizzate nello stesso giorno. In ogni caso, l’Italia tutta e la Campania, in particolare, sono i luoghi ideali, per tante ragioni, dove sviluppare il turismo sportivo, che può valere fino allo 0,5 % del pil pari a 50 mln di euro l’anno di fatturato”, sottolinea.
“Lo sport – evidenzia Giusy Versace, atleta paralimpica, fondatrice di Disabili No Limits onlus – è senza dubbio volano per l’economia e crescita culturale ma anche l’opportunità per tanti di uscire di casa. Per chi vive con una disabilità lo è ancora di più perché agevola il confronto e una più rapida inclusione sociale. Non si pensi solo ai grandi eventi come Olimpiadi o mondiali ma anche agli eventi sportivi cosiddetti minori come le gare podistiche, ciclistiche e ai raduni amatoriali che si svolgono nei fine settimana, grazie ai quali migliaia di appassionati riescono ad abbinare turismo e sport”.
“Con le sue bellezze, Capri può essere l’esempio per altre località del Mediterraneo nel promuovere il turismo tramite lo sport, non necessariamente quello professionistico. Penso a quelle discipline come il trekking e il ciclismo”, aggiunge Charles Camenzuli, presidente della sezione Europa di Aips, l’Associazione internazionale della stampa sportiva. Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università di Salerno, lancia la proposta di “formare esperti in grado di poter operare in questo nuovo segmento dell’economia”.